Roma lo ispira. Non potrebbe essere diversamente dopo più di venti anni in quella città. Ma Inzaghi ha trovato la strada anche a Milano. Non sa dove lo porterà. Sa che l'Inter, nelle ultime dieci partite - tra campionato e Champions - ha iniziato a girare come voleva. La difesa ha trovato l'equilibrio che le serviva (6 gol incassati), è arrivata la qualificazione agli ottavi di CL dopo anni e anni, in campionato la sua squadra ha rosicchiato cinque punti al Napoli e quattro al Milan. La Gazzetta dello Sport parla di un matrimonio simbolico: "L’Inzaghismo di inizio stagione, ovvero il baricentro offensivo al di là di ogni ragionevole rischio, s’è incontrato con il Contismo e ne è venuta fuori" la squadra che stiamo vedendo in questo momento.
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GdS – Matrimonio tra Contismo e Inzaghismo: è l’Inter giusta. Chiave Calha. E Bastoni…
La lettura del momento dei nerazzurri su La Gazzetta dello Sport che racconta una squadra spietata che ha trovato equilibrio
Adesso i nerazzurri sono quelli che nelle ultime sette giornate hanno subito meno reti e quelli che hanno fatto più punti e rispetto a chi li precede hanno anche una differenza reti migliore. Skriniar,de Vrij, dopo la Lazio, avevano fatto risuonare l'allarme difesa. Troppi gol incassati ed equilibrio da ritrovare. C'è stato anche un colloquio in merito con Inzaghi. Per la rosea l'uomo copertina di questo momento è Calhanoglu.
"Non un difensore, no. Ma è stata la crescita del turco a riequilibrare una squadra che prima troppo spesso era spaccata. L’ex milanista è salito di condizione, certamente. Ma non solo. Ha aggiunto intensità e dinamismo al suo gioco. Ha capito che Inzaghi a lui chiedeva cose diverse rispetto al Pioli della scorsa stagione. Oggi il turco è la fotografia perfetta di una squadra che ha subito una metamorfosi totale: la gestione del pallone insieme con Brozovic è quanto di più difensivo - anche se apparentemente può sembrare il contrario - possa esserci dentro l’Inter", si legge.
La squadra di Inzaghi ha imparato a rallentare quando serve. Prima era tutto e niente. Un altro fattore importantissimo è stata la compattezza. L'assenza di de Vrij in mezzo alla difesa non si è sentita. Si è ritrovato anche Bastoni, che a inizio stagione aveva 'balbettato'. E poi un altro aspetto sono i tanti modi di andare a segno dell'Inter: "Inzaghismo e Contismosi sono incontrati e trovati in sintonia sui numeri offensivi. L’Inter costruisce gioco ma soprattutto sa come trovare il gol. Non ha l’ansia da prestazione, non ha bisogno di alzare troppo il baricentro come due mesi fa. Inzaghi l’ha capito, ha fatto un passo indietro", scrive il giornale sportivo.
Si parla anche di una libertà diversa. Sono stati i giocatori stessi a parlarne. Ma c'è un percorso preciso. L'Inter concede meno metri agli avversari, si dà grande attenzione alle marcature preventive e si lascia spazio alle giocate dei singoli. Ci sono per esempio i tiri da fermo di Dimarco e Calhanoglu. L'Inter sa essere spietata e cattiva: "Contismo puro, con la faccia di Simone: ok, il matrimonio è giusto".
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