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Non solo la qualità di gioco, ma è la tenuta psicologica di entrambe che rischia di indirizzare il campionato, Per questo Inzaghi considera importante, quasi decisivo da un punto di vista mentale, rimettere il naso avanti senza indugi. Lo ha ripetuto alla truppa con frasi nette, decise, prima di partire per Capodichino ieri alle 18. È una questione strettamente emotiva oltreché aritmetica. Simone guarda sì alla classifica e ai punti – ci mancherebbe pure –, ma si sofferma soprattutto sulla fiducia del gruppo da nutrire di giornata in giornata", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Se Allegri ha appena confermato di avere un esercito tenace e tremendamente pratico, Inzaghi deve dimostrare superiorità tecnica soprattutto quando è sotto pressione. Senza scordare che, battendo Mazzarri, oltre a riprendersi la prima ambita posizione, farebbe precipitare a -11 i campioni di Italia. Eccoli i due obiettivi che si fondono in una: da un lato frenare i bollori dei bianconeri rimettendo la freccia, dall’altro spegnere quasi del tutto le velleità di rimonta napoletana".
"All’Inter sono tutti convinti che alla lunga questa squadra possa fare il... Napoli. Inteso come la squadra di Spalletti dell’anno passato, capace di imporre a lungo un ritmo forsennato e di scoraggiare così il resto della Serie A. Vista la resilienza di questa nuova Juve, scavare un fossato come fatto dal c.t. Luciano è complesso, ma per stare tranquilli è comunque necessario continuare a tenere alti i giri del motore. Se l’Inter mantenesse questo ritmo, la proiezione di punti finali sarebbe addirittura 93, mentre l’anno scorso il Napoli campione si accontentò di 90 totali", aggiunge Gazzetta.
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