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Inter, costo rosa crollato del 17%: le cifre. Gioielli blindati e spazio per nuovi colpi

Redazione1908

Il contenimento degli stipendi

Un'altra voce importante era quella relativa agli stipendi. Qui il risparmio è stato nell'ordine del 10%, malgrado gli arrivi di giocatori importanti come Dzeko, Dumfries e Correa.

"La base di partenza è 175 milioni. Sono arrivati Dzeko, Dumfries, Correa, Calhanoglu, Gosens e Caicedo per un esborso complessivo di circa 30 milioni lordi. Sono usciti Lukaku, Hakimi, Joao Mario, Nainggolan, Eriksen, Young più Sensi e Pinamonti trasferiti in prestito (assieme ad altri) per un risparmio complessivo di circa 40 milioni.

Tra entrate e uscite il saldo sarebbe positivo per una decina di milioni ma va tenuto conto dei rinnovi contrattuali, alcuni al ribasso (D’Ambrosio, Ranocchia, Kolarov) altri al rialzo (Bastoni, Lautaro, Barella, Dimarco) per una maggiorazione di spese che nel 2021-22 dovrebbe attestarsi su circa 8 milioni. Quest’anno il parco giocatori ha, quindi, assorbito, una riduzione di un paio di milioni sul costo del lavoro.

Il cambio in panchina (dai 24 milioni lordi di Conte agli 8 di Inzaghi) ha consentito un risparmio di ulteriori 16 milioni. Arriviamo, così, al -18 milioni di stipendi del personale tesserato nel 2021-22, per un ammontare di circa 157 milioni (al netto dei premi). Il taglio è dell’ordine del 10% contro il 15% prefissato dalla proprietà", spiega Marco Iaria sulla Gazzettadello Sport.

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