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Gds – Il Covid è un’attenuante, ma l’Inter ha perso per colpe proprie. La sensazione netta…

Gianni Pampinella

L'analisi della Gazzetta dello Sport sul derby

Il giorno dopo Inter-Milan, la Gazzetta dello Sport analizza così la sfida vinta da rossoneri: "Si è imposta la metà rossonera e il Milan si è addormentato da solo in testa al campionato , emozione che non provava dal 2011-12. Quattro anni distava invece l’ultimo derby vinto in Serie A. Insomma ieri il Milan ha fatto qualcosa d’importante. Ibra lo aveva raccolto avvilito a gennaio. Prima lo ha riportato in Europa, ora in cima al campionato. Non solo lui, per carità. Ma Zlatan è stato il primo a ispirare la fede, a guidare la risalita ed è quello che ci mette i gol: 4 in 4 giornate. Come Lukaku. Che ieri avrebbe potuto segnarne altrettanti. Ecco, se il Milan si specchia in Ibra, Big Rom è lo specchio dell’Inter: la sensazione di uno strapotere assoluto che non riesce a trasformarsi in gol. Si è abbattuto sui centrali di Pioli come un uragano, travolgendoli, ma ha avuto i palloni per fare la storia e non l’ha fatta. Ibra, con molto meno, sì".

"L’Inter è uguale a Romelu. Anche ieri abbiamo avuto la sensazione netta che l’Inter fosse più forte del Milan. La Lu-La, a tratti, è parsa incontenibile, Hakimi pure. Se innescati con regolarità, quei tre dovevano bastare e avanzare. Non è successo. E ha pagato i troppi errori, soprattutto in difesa, e al tiro. Il Covid è un’attenuante (Skriniar, Bastoni...), ma l’Inter ha perso per colpe proprie e anche per una certa supponenza tattica che in avvio ha esposto la squadra a rischi esagerati. Oggi Pioli ha dato un’identità e uno spirito che Conte deve ancora trovare. Pur avendo individualità migliori".

(Gazzetta dello Sport)