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Il giudice sportivo della Lega di Serie A, Gianpaolo Tosel, torna su Inter-Napoli, gara disputata lo scorso 16 aprile al Meazza, in particolare sui "buu" all'indirizzo di Koulibaly da una parte della tifoseria nerazzurra. Un comportamento che costa la chiusura del settore dello stadio da cui sono arrivati i cori, anche se la pena e' stata sospesa per un anno e scattera' solo in caso di nuovi analoghi episodi. Il giudice sportivo "premesso che parte della relazione dei collaboratori della Procura federale inerente alla gara e' stata tardivamente acquisita per carente funzionamento dei mezzi di trasmissione telematica; rilevato che in tali atti, tardivamente acquisiti, si attesta, tra l'altro, che numerosi sostenitori della squadra neroazzurra ('la maggior parte' dei circa seimila spettatori collocati nel settore dello stadio denominato 'secondo anello verde'), al 13' del secondo tempo, indirizzavano al calciatore azzurro numero 26 (Koulibaly, ndr) un insultante coro ("buu...") espressivo di discriminazione razziale; valutata l'evidente rilevanza disciplinare di tale comportamento ex art.11, n. 3 CGS per la sua 'dimensione' e per la sua 'reale percettibilita'', come precisato dai collaboratori della Procura federale, opportunamente posizionati in corrispondenza di entrambe le curve e della zona centrale dello stadio; considerato che sussistono le condizioni per la concessione del beneficio di cui all'art. 16, n. 2bis e 3 CGS; delibera di sanzionare l'Inter con l'obbligo di disputare una gara con il settore denominato 'secondo anello verde' privo di spettatori, disponendo che l'esecuzione di tale sanzione sia sospesa per un periodo di un anno con l'avvertenza che, se durante tale periodo sara' commessa analoga violazione, la sospensione sara' revocata e la sanzione sara' aggiunta a quella comminata per la nuova violazione".
(Repubblica.it)
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