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Inter, dagli esuberi tesoretto di 30 milioni: da sistemare solo altre due pedine

Daniele Vitiello Redattore/inviato 

Elementi per motivi diversi non centrali nel progetto nerazzurro sono comunque utili per fare una discreta cassa

Il mercato dell'Inter sta passando anche da operazioni minori che comunque garantiscono un buon margine. Non solo arrivi e partenze per puntellare la prima squadra, quindi, ma anche diversi calciatori che in un modo o nell'altro aiutano la gestione del club. Su questo si è soffermato il Corriere dello Sport stamattina: "La missione è quasi compiuta. Il mercato parallelo dell’Inter, quello che riguarda esuberi da cedere e giovani da mandare in prestito, nel corso dell’estate non si è fermato un attimo. In ordine di tempo le ultime operazioni riguardano il passaggio a titolo temporaneo di Sebastiano Esposito alla Sampdoria e quello definitivo per 4 milioni di Valentino Lazaro al Torino, ufficializzato nel tardo pomeriggio di ieri".

 

 

Inter, ancora due pedine da sistemare

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Con Lazaro ed Esposito, però, non terminano le operazioni in programma. Mancano ancora due nomi, come sottolinea il quotidiano: "Con queste operazioni fuori dalle rotazioni dei titolari, il tesoretto accumulato punta a superare quota 30 milioni (fin qui siamo a circa 27), considerando che restano ancora due pedine da sistemare prima di chiudere i conti con l’organico. Lucien Agoume ed Eddie Salcedo. Sul primo è forte l’interesse dalla Liga dell’Almeria, a cui per la cessione si chiede un esborso attorno ai 5 milioni; sul secondo i contatti sono ben avviati con l’Eldense, compagine di Segunda Division spagnola che potrebbe chiudere con una soluzione in prestito". 

Lunga e preziosa la lista delle operazioni invece già definite. Si legge: "Tra gli addii resi noti da tempo la partenza più remunerativa è stata quella di Samuele Mulattieri, inserito nell’operazione Frattesi con il Sassuolo per 6 milioni, con annessa percentuale sulla futura rivendita a favore dell'Inter. Prima di Colidio (al River Plate per 4,5 milioni), salgono sul podio dei “monetizzati” anche Pirola e Fabbian, entrambi partiti per 5 milioni a testa. Se il difensore però è stato riscattato definitivamente dalla Salernitana, il discorso è diverso per il centrocampista, su cui i nerazzurri con il Bologna hanno mantenuto una clausola di recompra da 12 milioni di euro, la stessa concordata con l’Udinese prima che l’affare Samardzic facesse saltare tutto".



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