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La Gazzetta dello Sport ha fatto una panoramica sullo stato di salute delle big italiane per quanto riguarda i bilanci. Ovviamente, nel pacchetto c'è anche l'Inter, che sta vivendo un periodo d'oro per quanto riguarda i risultati sportivi ma che sta anche lavorando per migliorare la situazione relativa ai conti.
"La dinamica costi-ricavi dell'Inter è in miglioramento. La perdita è passata dal record storico di 245,6 milioni del 2020/2021 ai 140,1 del 2021/2022 agli 85,4 del 2022/2023. Nella scorsa stagione i pienoni del Meazza e la finale Champions hanno fatto schizzare i ricavi da stadio (da 37,7 a 79) e i diritti tv (da 155,8 a 196,5) sopperendo al calo commerciale dovuto all'inadempienza dello sponsor Digitalbits. La dirigenza, inoltre, ha messo in atto una massiccia spending review: stipendi da 248,4 a 226,9 milioni, ammortamenti da 101,1 a 89,9. Quest'anno il deficit sarà ulteriormente ridotto. Al 30 giugno 2023 l'indebitamento finanziario netto era di 437 milioni, compresi i prestiti soci che, successivamente, sono stati convertiti in equity per 76 milioni. Il nodo resta sempre quello del debito a monte, gli oltre 350 milioni (interessi inclusi) che a maggio la famiglia Zhang dovrà restituire al fondo Oaktree. Si lavora al rifinanziamento".
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