LEGGI ANCHE
"E infatti è arrivato Pavard, con un investimento da 30 milioni. Ma il lavoro va oltre il francese, che infatti fin qui in campo non s’è mai visto. Va oltre pure Acerbi, il migliore del reparto della scorsa stagione, oggi ancora a quota zero minuti causa infortunio. Il lavoro è complessivo. L’Inter è diversa. Ha cambiato modo di giocare rispetto alla scorsa stagione. E le differenze hanno portato giovamento anche alla fase difensiva. L’Inter sta imparando - per la verità molto in fretta - ad aggredire l’avversario alzando la linea del pressing. Quando provò a farlo, nella prima parte della scorsa stagione, le cose non funzionarono. Ora il timing è perfetto, il pressing è portato di squadra, non a caso il recupero del pallone è molto più alto. E, soprattutto, riesce. Di conseguenza, la difesa non va quasi mai in difficoltà".
"L’altra chiave di lettura è nel lavoro dei centrocampisti. Perché quando anche la squadra avversaria riesce a superare la prima pressione dell’Inter, lo schermo offerto da Calhanoglu e compagni è notevole. Non a caso abbiamo citato Calhanoglu. Sul turco e sulla sua qualità in costruzione non ci sono mai stati dubbi. Ma in questo avvio di stagione è la sua capacità di copertura a stupire. Non solo tackle, non solo contrasti: l’ex milanista si sta rivelando eccezionale anche nella lettura delle linee di passaggio degli avversari. E poi ci sono i singoli. Darmian è un computer di affidabilità: Pavard faticherà per togliergli il posto. De Vrij è tornato il difensore dello scudetto con Conte, a posto fisicamente, mentalmente sempre sul pezzo. E infine Bastoni, che non ha mai abbassato il livello di concentrazione, mettendo in mostra anche una crescita sotto il profilo della marcatura", chiude il quotidiano
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA