Inter, ecco dove Conte vuole che migliori. E sulla tournée tra le righe ammette: “Speriamo…”

Antonio Conte ha sintetizzato ieri, dopo la sconfitta contro il Manchester United, aspetti positivi e negativi analizzati in partita. Lo spirito dei calciatori è positivo e questo è importante, ha dichiarato il tecnico nerazzurro. L'atteggiamento sul quale costruire qualcosa di importante è positivo. Ma il lavoro da fare è molto e Conte ha specificato in quale direzione si deve cercare il miglioramento: "C’è tanto da migliorare in fase di possesso e in fase di pressione, ma sono cose che dopo pochi giorni è difficile mettere in pratica. Con il caldo ci siamo abbassati troppo, dovevamo essere più bravi a pressare nella fase di possesso. E’ difficile da chiedere dopo 9 giorni. Stiamo lavorando e cerchiamo di migliorare. La partita contro la Juventus? Dobbiamo lavorare su tutto, dal punto di vista fisico e tattico: il tempo per recuperare da questa partita è limitatissimo. Andiamo in un posto dove mi dicono ci siano condizioni climatiche proibitive (Nanchino), speriamo di poterci allenare. Noi abbiamo bisogno non solo di giocare le partite ma anche di allenarci. Cercare di migliorare nella fase di costruzione e di pressione, capire i momenti della gara e di costruire qualcosa di importante. Quando si è in ballo, devi ballare”, ha dichiarato Conte ai microfoni di Inter TV.

Tra le righe affiora evidente l'allusione alle difficoltà di essere in tournée e al clima caldissimo presente in Cina, che di certo non aiuta i giocatori ad assorbire gli allenamenti particolarmente duri in questa fase. Perché in questo momento, come era successo anche con Luciano Spalletti, la priorità di Conte è il campo. In questa fase è fondamentale riuscire a preparasi bene, nell'attesa che il mercato regali le pedine tanto desiderate e che il gruppo assuma le sembianze corrette. La tournée è sicuramente importante da un punto di vista economico e dell'espansione del brand, ma si aggiunge alle difficoltà che Conte deve affrontare e gestire. Le tournée le fanno tutti i grandi club (anche se agli allenatori questa formula piace poco) e quando Antonio ha preso contatto con l'Inter era tutto già bello che organizzato. Conte lo sa e stringe i denti. Quando sei in ballo, ormai devi ballare.