Sofferta, contestata, sudata e a tratti anche quasi svanita. La vittoria ottenuta ieri dall'Inter contro il Benevento ultimo in classifica ha avuto tutte queste caratteristiche. Troppo poco per una squadra che punta a sedersi nuovamente al tavolo della Champions League con le grandi d'Europa e che, nelle prossime tre partite, affronterà in sequenza Milan, Napoli e Sampdoria. Di buono, almeno, c'è il ritorno ai tre punti dopo la batosta di Genova, anche se il pubblico di San Siro, come ha fatto chiaramente capire al termine del primo tempo, non ha affatto apprezzato la prestazione offerta dai nerazzurri:
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Inter, due colpi di defibrillatore a un battito flebile. Benevento ko, ma quanta fatica
Vittoria importantissima per i nerazzurri
"Una vittoria dovuta, ma anche complicata e sudata più di quanto fosse preventivabile. Forse anche immeritata. L’Inter batte il Benevento e sta nell’ordine nelle cose, meno che il Benevento arrivi a San Siro quasi a dare lezione di calcio per oltre un’ora. I nerazzurri si prendono tre punti da fermo: soluzione quasi logica, visto il tipo di calcio praticato. Ci pensano Skriniar e Ranocchia, proprio i due protagonisti in negativo della sconfitta di Marassi contro il Genoa una settimana fa. E tutto nel giro di quattro minuti, che ridanno momentaneamente alla squadra di Spalletti una sedia in Champions. Due colpi di defibrillatore al battito flebile di un’Inter fischiata e contestata a fine primo tempo".
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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