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Due mesi per provare un miracolo, quel terzo posto che oggi sembra più che altro un miraggio, e soprattutto per valutare la rosa di oggi in vista di domani.
L'unica nota positiva di una stagione maledetta è che l'Inter ha davvero tutto il tempo per programmare il prossimo anno e per osservare e valutare sia i giocatori della rosa attuale che i possibili acquisti della prossima sessione estiva. Su quest'ultimo versante, confortanti sono le notizie che ci arrivano dall'estero, con gli osservatori nerazzurri che stanno setacciando i campionati europei e non per portare sul tavolo di Marco Branca e Piero Ausilio relazioni dettagliate sui possibili affari di giugno.
Per quanto riguarda, invece, la rosa attuale, al di là delle valutazioni sui "senatori", sono diversi i giocatori che andranno seguiti con attenzione dalla società da qui a fine stagione, quando andrà presa una decisione sia sui giovani sia sui giocatori in prestito. Sono in particolare sei gli osservati speciali:
- ANDREA POLI: era quello che a inizio anno presentava le maggiori incognite: fragilità fisica e scarsa attitudine ai grandi palcoscenici erano i dubbi che attanagliavano gli scettici. A due mesi dalla fine della stagione è praticamente l'unico giocatore in prestito certo del riscatto. L'Inter sta puntando forte sull'ex doriano, ora sta a lui dimostrare di essere anche un potenziale leader.
- FREDY GUARIN: lo ha spiegato perfettamente nei giorni scorsi l'ad Ernesto Paolillo (e forse era il caso di spiegarlo anche prima): "O lo prendevamo infortunato adesso o non lo prendevamo più: siccome riteniamo sia un top player abbiamo deciso di prenderlo nonostante i problemi fisici", il succo del discorso del dirigente nerazzurro. Dal 1 aprile, match contro il Genoa, si spera che possa giocare tutte le partite. Il riscatto non è per niente economico (Il Porto parla addirittura di 13,5 milioni), quindi il colombiano dovrà comunque dimostrare di valere quel sacrificio.
- JUAN JESUS: Preso per il post-Chivu, per il brasiliano potrebbe non essere lontano il momento dell'esordio in prima squadra. Doveva andare in prestito al Novara, alla fine è rimasto. Ora l'Inter vuole capire se è pronto per essere già dal prossimo anno il sostituto del difensore rumeno in rosa.
- RICKY ALVAREZ: quando gli acciacchi fisici gli daranno tregua, sarebbe il caso di schierarlo con continuità fino a fine stagione. Ha vissuto una stagione da montagne russe, con sprazzi di classe evidente ma anche interminabili pause. Con un'Inter in procinto di rifondarsi ha la sua grande chance per sfondare nel calcio che conta e diventare perno della squadra dal prossimo anno.
- MARCO DAVIDE FARAONI: Sta pagando la duttilità. Ha giocato praticamente in tutti i ruoli tranne nel suo, che è quello di terzino di spinta. "Arrivare in cima può essere facile, è rimanerci che è difficile". E' un clichè abusato, ma nel suo caso calza a pennello. Un altro che va schierato con continuità da qui a fine anno.
- PHILIPPE COUTINHO: Non gioca al momento nell'Inter ma verrà seguito (da noi e dalla società) come se lo stesse facendo. L'Espanyol lo vorrebbe tenere anche il prossimo anno, il San Paolo potrebbe essere stuzzicato dall'idea di inserirlo nell'affare Lucas. E all'Inter che pensano? Intanto lo guardano incantare il Prat, a giugno decideranno. La cessione definitiva è da escludersi. Sarebbe forse il caso di valutare, invece, se non sia il caso di affidargli già dal prossimo anno la trequarti nerazzurra. La società lo guarderà con grandissima attenzione.
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