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Dopo i primi allenamenti e la prima uscita, Inzaghi ha già capito di avere per le mani un'Inter ancora più forte. I nuovi arrivati miglioreranno ancora la squadra, danno ancora maggiore qualità. Per puntare, però, a tutti gli obiettivi serve ancora un piccolo sforzo.
"È la pietruzza di un mosaico a cui mancano un paio di tessere. Una in difesa – il braccetto sinistro – e l’altra in avanti, se Arnautovic dovesse dire auf wiedersehen. Inzaghi è pronto ad allenare la sua Inter migliore da quando veste nerazzurro. Quella che lotterà per vincere il secondo scudetto di fila, tornare in finale di Champions e far bene anche al Mondiale per club, in programma a metà giugno", spiega La Gazzetta dello Sport.
"La tessera mancante è in basso a sinistra. L’Inter sta cercando un braccetto difensivo per completare il reparto e sta valutando diversi giovani. Uno di questi è Giovanni Leoni, centrale della Sampdoria nato nel 2006. Il secondo debuttante più giovane della Serie B. Al momento la società non ha fretta di affondare il colpo. Il pezzo mancante arriverà con calma. Così come il resto della rosa: gli azzurri impegnati all'Europeo torneranno il 24, poi sarà la volta di Arnautovic, di Sommer, di Calhanoglu, dei francesi, degli olandesi e infine degli argentini. Inzaghi, intanto, si gode ogni giorno il sole che tramonta ad Appiano. Da quando è iniziato il ritiro dorme lì, insieme a Mkhitaryan. Taremi e Zielinski hanno seguito il suo esempio nei giorni scorsi. Lui e il suo staff, comunque, rimangono a organizzare l'allenamento del giorno dopo fino alle 11 di sera. Perseveranza. Simone sognava un’Inter ancora più forte, completa, in grado di lottare di nuovo per tutte le competizioni. Alla fine, l’ha ottenuta. E da un pugno di giorni si aggira ancora più carico tra i viali di Appiano", sottolinea il quotidiano.
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