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Inter, impossibile dimenticare Hakimi, ma Dumfries è un diamante. Raramente…

Gianni Pampinella

L'esterno olandese è stato tra i migliori in campo contro il Bologna: assist, recuperi e tanta velocità

Per i tifosi dell'Inter è impossibile dimenticare Achraf Hakimi. In una sola stagione l'esterno marocchino ha incantato i tifosi con la sua velocità, i suoi assist (11) e i gol (7). Impossibile da dimenticare perché parliamo dell'esterno più forte in circolazione, di quelli che ne nascono uno ogni 10 anni a voler essere ottimisti. Ma con Denzel Dumfries, la società nerazzurra ha fatto la scelta migliore che si potesse fare in quel momento. L'olandese ha ancora bisogno di tempo per digerire i meccanismi della squadra di Inzaghi, tecnicamente ha bisogno di affinare qualcosa, ma ieri contro il Bologna ha regalato spettacolo con discese a tutta velocità.

"Inzaghi l’ha vinta agevolmente piantando due frecce ai lati del costato. A sinistra Dimarco ha giocato con la testa libera, senza ansie: un lontanissimo parente dell’esterno tremolante visto in Champions. Ma chi ha rubato l’occhio è stato il suo sodale impegnato sull’altra fascia: Dumfries, all’esordio da titolare, ha fatto venire il mal di mare al povero Hickey", sottolinea la Gazzetta dello Sport. "San Siro ha ammirato uno strapotere fisico che raramente si vede in questi luoghi: non solo l’assist iniziale per Lautaro e la giocata esuberante per il 3-0 di Barella, l’olandese ha creato pericoli in serie sbagliando a volte nel guizzo finale. Sarà pure da sgrezzare, ma qui è pur sempre arrivato un diamante".

(Gazzetta dello Sport)