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Inter-Dybala, servono tempo e cessioni: nuovo contatto lunedì, Marotta chiaro

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Il club nerazzurro non molla l'attaccante argentino, ma servono le condizioni giuste per trasformare il colpo da sogno in realtà

Alessandro De Felice

Il feeling resiste. Nonostante le smentite in conferenza stampa da parte dell'amministratore delegato Beppe Marotta, l'Inter e Paulo Dybala continuano a piacersi. Un matrimonio che potrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane.

Come riferisce La Gazzetta dello Sport, due giorni fa è andato in scena un altro contatto tra la dirigenza nerazzurra e l'entourage dell'argentino:

"L’Inter, invece, dopo una lunga opera di seduzione, ha fatto un passo indietro nella trattativa con l’argentino. O meglio, lo ha fatto di lato così da poterlo controllare in maniera sorniona, a distanza. Magari con una telefonata strategica all’entourage come quella di lunedì sera, senza andare oltre però. Nessuno si muove, Paulo e il suo staff non diminuiscono le pretese, ma non raccolgono neanche interesse nelle più importanti cancellerie del calcio. Nello stesso tempo, i nerazzurri non muovono neanche un pedone sulla scacchiera anche perché contano su un re appena arrivato dal Belgio".

Nemmeno Marotta si aspettava che Dybala fosse ancora svincolato il 6 luglio. E nonostante le parole dell'ad, la tentazione 'Joya' non è ridotta al passato.

"Il concetto è più sfumato, la questione è aperta e i canali diplomatici mai interrotti. Con una sola variabile, il tempo, che potrebbe cambiare le carte per tutti".

Paulo Dybala festeggia

Lunedì sera c'è stata una telefonata dopo 10 giorni di silenzio. Da una parte Marotta, dall'altra Antun e l'intermediario De Vecchi.

"I tre hanno convenuto che la tempistica di questo affare è completamente cambiata: se di fronte alla terza offerta interista alcune settimane fa, Antun avesse accettato il mini bonus alla firma e un contratto da 5 milioni più uno legato alla disputa di metà delle presenze (con clausola rescissoria), oggi in ritiro con Simone ci sarebbe di certo anche la Joya".

Il fattore Lukaku ha cambiato le carte in tavola, con l'Inter che ha puntato con forza sul ritorno del belga. Dall'altra parte, invece, da Roma e Napoli solo pallidi sondaggi, mentre il Milan, vero rivale, entrerebbe in gioco solo se l’Inter si tirasse definitivamente fuori dalla partita e si ricominciasse a trattare al ribasso.

Per far entrare Dybala, l'Inter deve perfezionare delle cessioni. In uscita ci sono sempre Pinamonti e Sanchez, con le situazioni Dzeko e Correa da monitorare.

"Pina va di moda e dovrebbe andare all’Atalanta, mentre per Sanchez la risoluzione è più complessa perché Alexis, nella sua gabbia dorata da 7 milioni l’anno, rifiuta ogni destinazione esotica e vorrebbe soltanto un campionato top. Numeri alla mano, per far posto a Dybala servirebbe una uscita aggiuntiva: più quella di Dzeko, che al lordo costa 11 milioni, che quella di Correa. Si dà il caso che niente si sia mosso su questi due fronti: mancano offerte, proprio come per Paulo, ma sul mercato il futuro è sempre un’incognita".

"Nell’ultima telefonata Marotta è stato chiaro: se dovesse comparire qualcuno alla finestra, Dybala sarebbe ovviamente libero di firmare, ma sarebbe gradito anche un messaggio di avviso" conclude il quotidiano.

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