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Inter: è caccia al tesoretto per il pareggio di bilancio, poi fuoco alle polveri. Suning…

Riccardo Fusato

L’Inter entro il 30 giugno dovrà trovare un paio di sponsor che aumentino i ricavi o fare cassa col mercato

La strada è tracciata: per raggiungere il pareggio di bilancio imposto dagli accordi con l’Uefa in chiave FFP, l’Inter entro il 30 giugno dovrà trovare un paio di sponsor che aumentino i ricavi o fare cassa col mercato. Banega e Brozovic gli indiziati ad uscire, ma potrebbe bastare il tesoretto garantito dal riscatto di Jovetic da parte del Siviglia (13,5 milioni) e dalla cessione dei vari Biabiany, Ranocchia, Santon, Nagatomo. A prescindere dalle Coppe, poi Suning potrà scatenarsi in entrata. Pronti 100 milioni più quelli delle cessioni. Con Perisic richiestissimo in Premier, anche se potrebbero non bastare 60 milioni. Caccia a uno tra Berardi e Bernardeschi. Ma anche tutti e due, se esce il croato. In difesa potrebbe partire Murillo, sostituito da una coppia romana. Nel mirino ci sono infatti Rüdiger e Manolas (con preferenza per il tedesco, che è più duttile), oltre al laziale De Vrij. Con l’olandese c’è già un accordo di massima, ma bisognerà trovare la quadra con Lotito, che nel 2018 perderebbe De Vrij a zero. Suning vuole una rosa giovane, di talento e possibilmente italiana. Previsto un tetto massimo per gli ingaggi (7 milioni), anche per evitare un effetto domino in spogliatoio.

(Gazzetta dello Sport)