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E' Antonio Conte il nome forte per la panchina dell'Inter della prossima stagione: l'ex ct della Nazionale, nelle idee dell'ad Beppe Marotta, rimane il candidato numero uno per la sostituzione di Luciano Spalletti, che pure mantiene le sue chance di riconferma. Questo lo scenario illustrato da La Gazzetta dello Sport: "Non ci sono alternative, Conte viaggia da solo, nel momento in cui dovesse partire l'iter dell'esonero di Luciano Spalletti. Ma è bene dimenticarsi del modo indicativo, per il momento. Perché ballano almeno altri due protagonisti, due attori principali della vicenda. Da una parte c'è Spalletti, che l'Inter vuole accompagnare con tutte le sue forze alla qualificazione Champions. E qui il paradosso è servito: quello Spalletti che garantirà all'Inter 50 milioni di euro circa col secondo ticket europeo consecutivo, è lo stesso tecnico che di fatto sta agevolando Marotta nell'opera di convincimento di
Zhang, perché con 50 milioni in tasca l'amministratore delegato nerazzurro ha maggiori possibilità di spingere Suning alla doppia manovra esonero nuovo tecnico, giochino da circa 60 milioni di investimento".
IL CONTRATTO - "Di sicuro c'è che Marotta e l'Inter non vogliono che il discorso allenatore vada troppo per le lunghe. Tra sei punti sarà tutto più chiaro, qualsiasi sia la decisione. Alla famiglia Zhang Conte piace, padre e figlio provarono a trattarlo ancor prima di Spalletti, lo incontrarono di persona: c'è poco da convincersi sul nome, il discorso è prettamente economico e senza Champions non può essere neppure sfiorato. È bene dire però che fino a questo momento l'Inter non ha affondato il colpo. C'è stato un incontro, c'è un piacersi reciproco, del resto le parti si conoscono talmente bene che non c'è neppure bisogno di discutere sui dettagli dell'ingaggio, che pure difficilmente si discosterebbe da un triennale intorno ai 9 milioni di euro".
OSTACOLO JUVENTUS - "Ma qui entra in gioco il secondo attore protagonista. Che si chiama Juventus. E l'Inter sa bene che se Andrea Agnelli decidesse di raccogliere qualche messaggio che lo stesso Conte ha mandato in direzione Torino non ci sarebbe gara per nessuno. [...] In soldoni: alla soluzione del caso non manca poi molto, questi sono i giorni di Conte. E non è certo casuale che questi siano anche i giorni dell'incontro tra Allegri e Agnelli, faccia a faccia che presumibilmente avverrà tra questa e la prossima settimana. Con la panchina della Juventus eventualmente libera, Conte sarebbe un candidato molto autorevole. Ed è un effetto domino che l'Inter si augura
non si scateni. Con Allegri ancora bianconero invece – e con in tasca il rinnovo – Conte e la società nerazzurra sarebbero a quel punto liberi di fidanzarsi ufficialmente, senza più tentazioni esterne".
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