Inter e i club satellite: Ausilio può setacciare il Sudamerica. Ecco il progetto di Suning

Suning sta pensando in grande, per sé e per l'Inter. Il progetto sembra ormai chiaro: la difficoltà di far passare la mozione sulle squadre B in Lega Serie A (provvedimento perennemente arenato per il mancato accordo tra società) e pure l’esempio della famiglia Pozzo con Udinese, Watford e Granada (ora rivenduto ai cinesi) hanno spinto Zhang e soci a cercare di creare un sistema di squadre satelliti per Inter e Jiangsu. Ma c'è dell'altro; Suning avrebbe dato incarico a uomini di fiducia di attuare la due diligence con due società, la prima in Belgio (si tratta del Mouscron, oggi ultimo in campionato), l’altra in Portogallo. Se il progetto andasse in porto, Ausilio potrebbe per esempio attingere a piene mani dal mercato brasiliano potendo testare la bontà dei giocatori presi in Sudamerica in un calcio comunque competitivo qual è quello portoghese e far crescere i talenti “sprecati” in Primavera nel campionato belga.

In tal senso possono essere presi come paradigma gli esempi di Pinamonti - che si allena da gennaio in prima squadra ma difficilmente potrà trovare spazio in campionato o in Coppa Italia - e Gabigol che, avesse giocato da settembre a oggi in Portogallo, avrebbe potuto iniziare ad assaggiare il calcio europeo avendo il tempo di ambientarsi senza pressioni. Quasi superfluo poi sottolineare come avere squadre satelliti possa creare straordinari benefici economici. Il progetto servirebbe anche allo Jiangsu che potrebbe far maturare qualche talento cinese in Europa (come chiede il governo di Pechino) e - ovviamente - pure a Suning in quanto azienda perché potrebbe espandere il brand in territori ancora inesplorati.

(Tuttosport)