Si vince anche così lassù. Soffrendo, lottando, provando a gettare il cuore oltre l'ostacolo in serate dove la consueta organizzazione può non bastare ad imbrigliare l'avversario e ad averne ragione. Per restare aggrappati ad un treno di testa che va decisamente più veloce del consueto è necessario passare anche per la porta stretta, quella fatta di vittorie che danno il senso di quanto buono possa essere il cammino svolto fino a questo momento. L'Inter si trova in vetta per una notte e non può che sorridere, sebbene il taccuino di Spalletti al ritorno dalla trasferta di Cagliari sia pieno zeppo di appunti. Perché il certosino lavoro quotidiano rischia di non essere sufficiente quando l'impatto con la strategia avversaria è violento come stasera. Nuove insidie portano a nuove contromisure da studiare e adottare nel più breve tempo possibile, per evitare di lasciarsi sorprendere nuovamente.
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Inter, è la notte dei desideri: in vetta grazie ad una vittoria che vale doppio
I nerazzurri si godono il primato in attesa delle partite di domani
LA NOTTE DEI DESIDERI - E' con autorevolezza che l'Inter è riuscita a superare indenne la sfuriata rossoblu della prima mezz'ora e con il cinismo che porta con sé da tempo ormai ha messo nel sacco altri tre punti importantissimi, che inevitabilmente metteranno pressione a tutte le squadre impegnate domani. Salvo clamorosi colpi di scena, il Napoli domani ad Udine si riprenderà lo scettro, ma ciò non ridimensionerà una cavalcata che sa di impresa, soprattutto guardando al passato recente dei nerazzurri. Spalletti sa che serate come questa valgono doppio perché cresce la consapevolezza della compattezza di uno spogliatoio che all'occorrenza riesce anche a farsi trascinare dalla qualità dei big, portando a casa una vittoria sporca, ma tremendamente importante. I miracoli di Handanovic hanno tenuto a galla la Beneamata, le pennellate di Candreva e il cinismo fuori dal comune di Icardi e Brozovic hanno fatto il resto. L'eccezione e non la regola, finalmente.
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