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Potrebbe scatenarsi presto, un derby di mercato per Arturo Vidal. Il Milan ha fatto dei sondaggi quando i propri dirigenti hanno parlato con Rummenigge di Renato Sanches; l'Inter era pronta a recapitare un'offerta da 60 milioni e aveva forse già il sì del giocatore, salvo poi fermarsi di fronte allo stop "economico" ordinato da Suning. Arturo Vidal è rimasto in Germania, ma rimane un obiettivo concreto di entrambi i club milanesi che torneranno a scatenarsi sul tuttocampista cileno di Ancelotti. Magari non a gennaio, ma a giugno sicuramente. Perché sia Milan che Inter potrebbero avere dalla loro la carta Championsda offrire all'ex juventino che a quel punto, se non ci saranno novità durante il corso della stagione, avrà solo un altro anno di contratto con i tedeschi, visto che l'attuale accordo scade il 30 giugno 2019.
E' chiaro che senza la vetrina della Championsl'operazione Vidal potrebbe rivelarsi più complicata, senza dimenticare comunque l'aspetto economico. Se il cileno non dovesse rinnovare, difficilmente il Bayern potrà chiedere più di 30 milioni per il cartellino di un 31enne, ma i costi saranno alti soprattutto per l'ingaggio, considerando i 6 milioni che Vidal percepisce a Monaco. L'Inter, prima che Suningchiudesse i rubinetti, aveva ragionato su un contratto da 7.5 milioni di euro; il Milan già oggi ne dà di più a Bonucci (8) e aveva pronto un contratto simile anche per Morata o Aubameyang. Dunque, l'ingaggio potrebbe essere un ostacolo superabile, anche perché se Milan o Inter - o entrambe - dovessero centrare la qualificazione in Champions, diventerà scontato pensare all'innalzamento dell'intero monte ingaggi della rosa.
(Fonte: Tuttosport)
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