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Inter e Milan ancora insieme, nella stessa casa. Questa, secondo quanto riporta Calcio e Finanza, è la soluzione trovata da nerazzurri e rossoneri, anche un po' per assenza di alternative. Bene o mal volentieri, San Siro continuerà ad essere la casa delle due squadre milanesi ancora per molto tempo:
ARRIVA L'APERTURA - "Martedì a Casa Milan ci sono state le prime prove tecniche di convivenza, con la prima riunione del gruppo di lavoro congiunto tra Inter e Milan. L’incontro è durato circa tre ore, presenti l’ad rossonero Barbara Berlusconi, Marco Lomazzi (consigliere a.d. di MI Stadio), il ceo Michael Bolingbroke, il corporate directore Michael Williamson e il senior advisor Nicola Volpi. I nerazzurri erano ancora in attesa di una vera e propria apertura alla ristrutturazione di San Siro da parte del Milan, apertura che sembra essere arrivata. Dopo tante parole, si dovrebbe presto iniziare a passare alla parte pratica, tanto che è già stato programmato un nuovo incontro per la prossima settimana.
CONVIVENZA FORZATA -Le riunioni che verranno dovrebbero essere più operative. Nel primo vertice, infatti, le società hanno condiviso le esperienze sugli impianti, da una parte quanto accaduto al Portello, dall’altra Williamson ha raccontato la realizzazione del progetto del nuovo stadio del DC United, il club USA di proprietà di Thohir. Dal prossimo incontro si inizieranno a valutare le ipotesi per migliorere lo stadio, con particolare attenzione ai nuovi spazi per aree commerciali e di hospitality. L’obiettivo, chiaramente, è quello di il rendere Meazza una struttura moderna e in grado di creare ricavi. In fondo, alternative alla convivenza forzata non esistono. Il dietrofront del Milan sul Portello ha di fatto obbligato le due società a rimanere insieme a San Siro: un obbligo che sarà tale fino al 2030, quando scadrà la convenzione di nerazzurri e rossoneri con il comune di Milano. Ancora 14 anni insieme, quindi: per questo rinnovare il Meazza sarà un fattore decisivo."
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