01:12 min

copertina

Inter, è nato qualcosa di speciale. Il gruppo ha capito la rivoluzione e aperto lo spogliatoio

Non è solo la qualità e il gioco a fare punti nell’Inter, il gruppo unito sta facendo la differenza

L'Inter si diverte e fa divertire. Inzaghi ha trovato la chimica giusta, la squadra gioca bene e fa risultato e in campo i giocatori sembrano sempre al posto giusto. E non solo in campo, visto che il gruppo è unito, quasi un gruppo di amici più che compagni dio squadra.

"Nel calcio si dice che non serve essere amici per vincere. Basta essere buoni compagni di squadra. L’Inter sta cercando di dimostrare il contrario. Thuram che sgambetta Pavard è un’allegra bravata che, oltre a testare il ginocchio del difensore, testimonia il clima di amicizia all’interno dello spogliatoio nerazzurro. Calhanoglu, un turco, e Arnautovic, un austriaco, che mai hanno giocato insieme prima e che si chiamano “fratello” l’un con l’altro, e allora pensi che la nazionalità non c’entra. In questa Inter sono tutti amici", scrive Libero.

"Davvero è nato qualcosa di speciale. L’avrà forse portato Thuram, questo clima di felicità e sorrisi? Ci fosse stato Lukaku, Marcus avrebbe avuto di sicuro meno spazio per giocare, ma anche per esprimere la propria travolgente personalità. Può essere che Thuram sia l’amalgama della nuova Inter, ma è indubbio anche che ogni nuovo giocatore va accolto in una certa maniera per permettergli di essere se stesso. E la metà della rosa che è rimasta dall’anno scorso in questo senso è stata perfetta: ha capito la rivoluzione effettuata dalla dirigenza e aperto le porte dello spogliatoio ai rinforzi".

"Dimarco, sui social, riposta la foto dell’esultanza in cui Thuram si è inserito e scrive «Non ne posso più di te», ridendo. Ogni volta che pubblica qualcosa Mkhitaryan, arriva un tripudio di commenti da Barella, Bastoni e compagnia: lo chiamano lo zio Michele. A conferma che i più esperti della rosa non sono dei dinosauri inavvicinabili, dei leader intoccabili, ma dei compagni a cui piace, per così dire, sentirsi giovani. I nerazzurri vanno d’accordo perché l’ambiente è sano. E lo è perché sono state chiarite le gerarchie e sono state ridistribuite le responsabilità. Vedi Frattesi che viene rassicurato da Inzaghi dopo il mancato impiego contro l’Udinese e che risponde sorridendo. Delle nuove responsabilità, Lautaro ne è ovviamente il simbolo. Non è che è diventato capitano, è che lo fa. Sia in campo sia fuori", chiude il quotidiano.



Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.