E' ormai chiara a tutti la tosta missione della dirigenza dell'Inter in vista dell'estate: circa 60-70 milioni di attivo e taglio stipendi del 15-20%. Ecco perché la dirigenza nerazzurra è già al lavoro e sta studiando il piano per cercare in ogni modo di evitare una cessione top. Spiega infatti La Gazzetta dello Sport: "Skriniar, Bastoni, Barella e Lautaro sono quelli che tra qualità ed età fanno più gola alle big europee. L'Inter spera di poterli trattenere tutti, sacrificando qualche giovane prospetto come Pinamonti, Satriano ed Esposito, oltre ad un titolare meno indispensabile dei suddetti (anche lo stesso Dumfries, che piace al Bayern) e al risparmio garantito dall'uscita di alcuni sudamericani".
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Inter 2022/23, non solo Dybala: ecco chi arriverà e chi andrà via
Marotta, Ausilio e Baccin hanno ricevuto l'input di mantenere la squadra al top pur chiudendo la sessione estiva con 60-70 milioni di attivo
Certi sono già diversi addii, eccoli: "Vecino andrà in scadenza ed è fuori dal progetto da un po'. Sanchez e Vidal avrebbero un altro anno di contratto a cifre folli, ma con una buonuscita - prevista nell'accordo con Arturo, da trattare invece con Alexis - anche loro lasceranno Milano. In uscita probabilmente anche Sensi, al momento in prestito alla Samp. Da valutare Gagliardini, in quello che sarà il reparto destinato a cambiare di più. Solo a fine stagione si parlerà con D'Ambrosio e Ranocchia, la vecchia guardia che sembrava già fuori 12 mesi fa e invece aveva rinnovato per un anno. Handanovic dovrebbe restare per fare da chioccia ad Onana".
In entrata, l'identikit dei profili che servono è chiaro: "Il portiere di Camerun e Ajax è il parametro zero che si aggiunge alla collezione di Marotta e Ausilio. Quello ben più luccicante potrebbe essere Dybala, "scaricato" dalla Juve. Con la Joya al posto di Sanchez (anche come ingaggio), l'Inter sarebbe più forte e più giovane senza pagare un euro di cartellino. Le altre entrate saranno dettate dalle uscite. Per ogni ruolo vengono osservati diversi profili, pur con la solita tagliola che non si può spendere - a meno che Zhang non dia l'ok - prima di avere incassato. Con tre centrocampisti in partenza, oltre a un giovane (Agoume, 2002 in prestito al Brest dove è cresciuto molto) ne serviranno altri due, tra cui un elemento di peso che entri nelle rotazioni con Barella, Brozovic e Calha. I nomi che girano sono quelli di Paredes, Frattesi, De Paul, Pjanic", conclude la Rosea.
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