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Inter, ecco perché Dybala: “Marotta sente di avere il suo sì per questo preciso motivo”

Marco Astori

Dybala sa bene quali sono i parametri del club nerazzurro e che per incontrarsi le parti dovranno entrambe sacrificare qualcosa

"Può l’arrivo di Paulo Dybala all’Inter sposarsi con il tema della sostenibilità che è stella polare nei piani di Suning?" Apre così Tuttosport il suo focus su Paulo Dybala, con il passare dei giorni obiettivo di mercato sempre più concreto per l'Inter. Questa domanda, secondo il quotidiano, è quella necessaria "per spiegare il motivo per cui Beppe Marotta, appena la Juventus ha avviato le pratiche di divorzio con l’argentino, si sia fiondato sulla preda, chiedendo a Jorge Antun, suo procuratore, quali fossero i tempi che si erano dati per trovare squadra. La risposta «Non abbiamo fretta», era quanto all’Inter volevano sentirsi dire anche perché i tempi del mercato nerazzurro saranno giocoforza scanditi dalle uscite.

Perché sì

La proprietà ha fissato i paletti necessari da seguire per rendere sostenibili i conti: il mercato deve avere un saldo attivo da 60 milioni e il monte-ingaggi deve scendere di un 15% (con risparmio di altri 20 milioni). Gli obiettivi che verranno consegnati a Simone Inzaghi saranno gli stessi di un’estate fa (un posto tra le prime quattro in campionato e l’approdo agli ottavi in Champions) e per questo Steven Zhang è il primo a sapere che l’Inter dovrà essere competitiva. Marotta, che conosce bene l’indole di Dybala, sente di avere in mano il sì del giocatore anche per la sua volontà di sentirsi centro di gravità nel progetto su cui cadrà la sua scelta.

Motivo per cui - tanto per fare un esempio validissimo a latitudini nerazzurre - Marcelo Brozovic ha scelto di rinnovare con l’Inter nonostante il Real Madrid offrisse di più. L’argentino, proprio come il collega - prosegue Tuttosport -, a Milano sarebbe la stella più luminosa del firmamento, anche in virtù di un curriculum che nessuno ha in squadra, e questo può essere una molla per venirsi incontro sull’argomento ingaggio. Dybala, che a Torino guadagna 7,3 milioni e aveva trovato un accordo a 8 più 2 di bonus prima che si arrivasse alla rottura, sa bene quali sono i parametri del club nerazzurro e che per incontrarsi le parti dovranno entrambe sacrificare qualcosa".