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Inter, ecco quando arriverà il momento di Buchanan: cosa pensa di lui Inzaghi

Marco Astori Redattore 
Il lavoro svolto finora ad Appiano ha pienamente soddisfatto il tecnico e il suo staff, sia dal punto di vista tecnico che atletico

Ancora pochissimo spazio finora per Tajon Buchanan, esterno arrivato all'Inter nel mercato di gennaio visto l'infortunio di Juan Cuadrado. Simone Inzaghi finora l'ha centellinato per permettergli di entrare al meglio nei meccanismi, ma i tifosi, come scrive La Gazzetta dello Sport, chiedono a gran voce un minutaggio più ampio per il canadese: "E' vero che Inzaghi è solito inserire i nuovi elementi con estrema cautela, lo si è visto sia con Gosens che con Frattesi (giusto per limitarsi al suo periodo nerazzurro). Allo stesso tempo, come suggeriscono i soli 6’ in campo collezionati in campionato anche dopo l’eliminazione dalla Champions per mano dell’Atletico (contro cui Buchanan ha fatto da spettatore), è emersa anche l’intenzione di affidarsi allo “zoccolo duro” fino a quando il principale obiettivo stagionale non sarà in cassaforte. Ma nel frattempo il canadese ha collezionato 12 panchine e appena 33’ (più recuperi) in campo suddivisi in tre spezzoni, senza la possibilità né il tempo sufficiente per dimostrare di cosa sia capace.

L’esordio, lo scorso 16 febbraio a San Siro contro la Salernitana, è stata l’unica occasione buona per far vedere qualcosa, come il doppio passo e il dribbling netto piazzati subito dopo l’ingresso in campo. Poi basta, anche perché gli altri 20’ complessivi sono giunti solo nel finale (contro il Napoli) o a punteggio già ampiamente acquisito (contro il Lecce). I 6’ contro i campioni d'Italia uscenti, inoltre, sono arrivati esattamente un mese dopo l’ultima apparizione. A tutto ciò, si sommano anche le circostanze che hanno portato Inzaghi a impiegare il canadese per due volte su tre sulla corsia sinistra, lì dove c'è già una coppia solida e affiatata con Dimarco e Carlos Augusto. In definitiva, troppo poco per poter ingranare e troppo poco per trarre un giudizio attendibile. Ciò però non significa che i piani a lungo termine siano mutati.

Se per Buchanan è stato fatto un sacrificio, seppur tutto sommato contenuto, è perché c’era la convinzione che potesse essere all’altezza e nulla è cambiato. La fiducia nelle qualità e nelle potenzialità dell’ex Bruges è immutata. D’altra parte, Inzaghi non ha mai perso occasione di sottolineare come il canadese si alleni con impegno ed entusiasmo. Il lavoro svolto finora ad Appiano ha pienamente soddisfatto il tecnico e il suo staff, sia dal punto di vista tecnico che atletico. Si tratta solo di trovare il momento e l’occasione giusta per iniziare il rodaggio, quello vero. Quel momento arriverà presumibilmente dopo la matematica certezza dello scudetto, ma nel frattempo lo spazio si assottiglia. Calendario alla mano, restano ancora solo otto partite prima che cali il sipario sulla stagione e Buchanan scalpita".



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