Con la Serie A sospesa fino al 3 aprile e l'Europa League che, per il momento, va avanti, cambiano anche gli obiettivi dell'Inter. Il trofeo europeo era, nelle intenzioni di Conte, il modo per far rifiatare i giocatori che più erano stati in campo o il banco di prova per fare alcuni esperimenti. Vista l'emergenza e la sospensione del campionato italiano, cambiano radicalmente le cose.
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Inter, Conte sposta gli obiettivi: l’EL ora diventa centrale. C’è chi può andare in aiuto della LuLa
Il tecnico dell'Inter ora spingerà forte nell'unica competizione in cui ancora si può giocare e sembra avere un'arma in più in attacco
"In vista c’è il Getafe e l’Europa League, che oggi assume un’importanza tutta diversa. Per ripartire, infatti, bisogna subito ricalibrare degli obiettivi credibili: lo scudetto oggi lo è inevitabilmente un po’ meno. E con la Coppa Italia rinviata a data da destinarsi il torneo europeo in cui nei progetti di Conte doveva giocare «chi ha trovato meno spazio» può diventare terreno “centrale”, oltre che temporaneamente l’unico. Ruotare i giocatori per i tanti impegni per un po’ potrebbe non essere un’esigenza, e l’Inter investirà molto, a livello di energie mentali, per fare strada in coppa", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Di possibili nuovi assetti e nuove armi parliamo altrove, ma Antonio Conte partirà inizialmente dalle certezze, quelle trovate in questi mesi di lavoro intenso. Anche a livello di uomini c’è una spina dorsale che deve reggere la ripartenza interista. Dopo oltre un mese ricomincia finalmente da Handanovic, che anche a Torino ha dimostrato la sua importanza, tenendo in partita per un tempo (non solo i due interventi, ma anche la sicurezza generale) la squadra. Da lì si passa alla regia difensiva di De Vrij e a quella “generale” di Brozovic e poi alla necessità di riaccendere la Lu-La. Lukaku e Lautaro sono mancati contro la Juve, ma dalla coppia passano le fortune dell’Inter. Loro hanno trainato il carro nerazzurro fino alla vetta, loro dovranno toglierlo dalle secche. Potrebbero chiedere una mano ad Alexis Sanchez, uno dei pochi che ancora non ha espresso le sue (grandi) potenzialità. Che sia il Niño una chiave per Conte per riaccendere il motore interista?", aggiunge il quotidiano.
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