Inter, entro giugno servono 70 milioni. Spalletti avrà un rinforzo a gennaio, Zhang…

Luciano Spalletti ha fatto capire alla proprietà che, affinché questa Inter possa competere per le prime posizioni fino alla fine della stagione, servono alcuni rinforzi. Il tecnico ha alzato la voce anche perché l’Inter non si trova distaccata dalle prime all’inseguimento del quarto posto, ma in piena lotta per lo scudetto. Spalletti sente parlare di titolo e allora sarebbe logico pretendere uno sforza da parte di Suning per poter davvero competere.  Ma se l’Inter a metà estate ha smesso di inseguire giocatori come Schick, Keita, Di Maria o Vidal, non è solo per un capriccio della famiglia Zhang, ma anche perché il club si è reso conto che per rispettare i termini del Fair Play Finanziario ci sarebbe stato bisogno di un contenimento dei costi.

Suning, fra acquisti per la prima squadra e ragazzi di prospettiva, ha investito più di 90 milioni, bonus esclusi. Per questo motivo, entro il 30 giugno 2018, l’Inter dovrà far entrare nelle proprie casse circa 70 milioni per chiudere il bilancio ’17-18 ancora a zero ed evitare così le sanzioni della Uefa. Le cessioni di un paio di big - Brozovic produrrebbe un’importante plusvalenza - e quelle di alcuni giovani, rappresentano la strada più semplice, ma Suning confida di ottenere anche importanti ricavi attraverso nuove sponsorizzazioni e anticipare a bilancio, magari, una parte dei soldi dell’eventuale qualificazione Champions. Il ritorno in Champions rimane il vero obiettivo dell’Inter, ciò che anche venerdì sera Steven Zhang - che resterà a Milano vicino alla squadra per Natale - ha ribadito a Spalletti. Suning non chiede al tecnico di vincere lo scudetto, ma di entrare fra le prime quattro. E al tempo stesso è stato promesso a Spalletti che a gennaio, nonostante la volontà di non peggiorare i conti, verrà fatto il possibile per rinforzare la squadra, magari con un’operazione in stile Gagliardini: un prestito biennale con la spesa rinviata a luglio 2018.

(Tuttosport)