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Christian Eriksen è senza dubbio una risorsa in più per Antonio Conte in questo finale di stagione. Il danese vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista nel prossimo impegno e in una eventuale finale di Europa League. Spiega il Corriere dello Sport: "Forse non partirà dal 1’ neppure contro lo Shakhtar, ma la semifinale di Europa League l’Inter l’affronterà con la convinzione di avere un giocatore in più, un... dodicesimo titolare. Considerato che non ci sarà Sanchez, l’ottima prestazione di Christian Eriksen con il Bayer Leverkusen ha rasserenato Conte. Qualora decidesse di non schierarlo nell’undici di partenza e poi avesse bisogno di un elemento in grado di cambiare il match, il danese dà notevoli garanzie e a livello di esperienza può essere una guida".
Eriksen è secondo per presenza in campo internazionale nella rosa nerazzurra. Dietro solo a Diego Godin: "Lunedì quando è entrato, lo ha fatto bene: gli manca qualcosa in fase di interdizione e di intensità, ma quanto a classe è... un professore. In una squadra con D’Ambrosio esterno destro (dunque con un elemento più “bloccato” rispetto a Moses e Candreva), sente di avere le spalle coperte e può fare la differenza buttarsi dentro come piace a lui. Per capirlo riguardatevi i passaggi che ha fatto lunedì a Moses e Sanchez. Nell’Inter un altro con la sua visione e i suoi tempi di gioco non c’è".
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