È passato solamente un anno, ma sembra essere trascorsa una vita: 12 mesi fa di questi tempi nasceva la trattativa che avrebbe portato Christian Eriksen dal Tottenham all'Inter. Un colpo che accese l'entusiasmo dei tifosi nerazzurri, pronti ad accogliere un campione dal talento sopraffino. Oggi la situazione è completamente diversa: il centrocampista danese è fuori dai progetti interisti ed è stato messo pubblicamente alla porta, considerato non funzionale per le idee tattiche di Conte e un peso dal punto di vista del bilancio. A rendere ulteriormente pesante il clima ci ha pensato Martin Schoots, agente del giocatore, che ha deciso di fare causa al club per il mancato pagamento delle sue prestazioni.
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Inter-Eriksen, volano gli stracci: l’agente rompe i rapporti, scontro totale tra le parti
Situazione sempre più esplosiva in casa nerazzurra
Il Corriere dello Sport ricorda: "Il club nerazzurro si affidò proprio a lui per portare avanti le trattative con gli Spurs. Gli affidò un mandato ufficiale, che venne appunto portato a compimento. Eriksen, dunque, sbarcò a Milano, con tanto di filmato celebrativo alla Scala, mentre il Tottenham accettò di lasciarlo andare in anticipo per poco meno di 20 milioni di euro. Ad altri 7 abbondanti, invece, per la precisione 7.566.797, ammontava il totale delle commissioni per l'affare".
ALTA TENSIONE - "Esiste il concreto sospetto che l'agente abbia imboccato questa strada anche per la situazione che si è venuta a creare attorno Eriksen. Non fosse sul mercato, viene da pensare che, magari, Schoots avrebbe usato maggiore diplomazia. Invece, dopo essersi adoperato per portare il suo assistito all'Inter, ora si ritrova a dovergli trovare una nuova sistemazione. Evidentemente, se i rapporti tra Conte e il danese non possono essere idilliaci per ragioni tecniche, non lo devono essere nemmeno quelli tra il suo procuratore e la dirigenza nerazzurra".
SITUAZIONE BLOCCATA - "Il risultato è che così, per l'Inter, si moltiplicano i problemi. L'ultima piega negli eventi, infatti, non può agevolare la ricerca di un'altra squadra per il centrocampista, che, a oggi, non ha vere offerte da esaminare. [...] Avrà anche giocato quasi mezz'ora mercoledì scorso con la Sampdoria, ma il danese è fuori dal progetto di Conte. Solo che il suo ingaggio è nella prima fascia della rosa, assieme a quelli di Lukaku e Sanchez. L'ideale, insomma, come indicato anche dalla proprietà, sarebbe trovare il modo di evitare di pagarlo almeno fino al termine della stagione, così da avere anche una riduzione dei costi operativi".
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