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Inter, esami Darmian e un rischio concreto sul rientro. Dumfries, ora o mai più
È il momento della svolta. Del definitivo cambio di marcia dopo un inizio tra alti e bassi. Denzel Dumfries scalpita e vuole farsi trovare pronto per la sfida casalinga contro lo Spezia in programma mercoledì per il turno infrasettimanale. “Perché se non ora, quando”, sottolinea La Gazzetta dello Sport. Adesso o mai più, l’esterno olandese - arrivato in estate per sostituire Achraf Hakimi - è chiamato a sostituire Matteo Darmian. Giornata di esami per l’esterno italiano, che si è fermato nell’ultima partita: apprensione in casa Inter, si attende il verdetto definitivo per avere chiarezza sui tempi esatti di recupero.
Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, “si teme lo stiramento per l’esterno, le sensazioni non erano positive neppure ieri, a 24 ore di distanza dall’infortunio di Venezia. Nella migliore delle ipotesi, Darmian salterà almeno tre partite, quelle contro Spezia, Roma e Real Madrid. Ma è molto concreta la possibilità che dietro il guaio muscolare alla coscia sinistra ci sia una lesione, considerato il fastidio che il giocatore avvertiva ancora ieri. Se così fosse, vorrebbe dire stiramento e arrivederci al 2022. Oggi gli esami chiariranno l’entità dell’infortunio, ma il piano B di Inzaghi è già scattato”, si legge.
La prima soluzione del piano B porta a Dumfries, mentre l’altra a Danilo D’Ambrosio e sarebbe quella più “conservativa”. Delle due ipotesi parla La Gazzetta oggi, con l’olandese in vantaggio al momento per sostituire Darmian a destra contro lo Spezia. Poi per Roma e Real Madrid si vedrà. “È logico pensare che stia scattando l’ora di Dumfries. L’olandese fin qui è stato deludente: non era certo stato acquistato in estate per fare la riserva di Darmian, l’investimento dell’Inter - 12,5 milioni al Psv - è stato oneroso. L’apprendistato non può durare in eterno. Anche se va raccontato quello che Dumfries sta facendo ad Appiano, la strada che l’Inter ha studiato per lui. [...] Dumfries sta svolgendo, praticamente a cadenza quotidiana, sessioni supplementari di allenamento dopo quelle di squadra, proprio per accelerare l’inserimento dentro l’Inter. Quello è un ruolo chiave per il gioco di Inzaghi, servono movimenti codificati e letture di gioco non banali.
Qui si scontrano due esigenze: da una parte la necessità di tutelare un investimento oneroso, dall’altra quella di avere il prima possibile un’alternanza di livello in fascia destra, proprio come a sinistra avviene con Perisic e Dimarco. La vita è adesso, l’occasione è nell’immediato, il treno su cui salire va preso già da mercoledì contro lo Spezia. Ed è logico pensare che, se l’olandese non dovesse dare segnali di crescita da qui a Natale, l’Inter potrebbe rivolgersi anche al mercato (leggi il solito Nandez) per regalare a Inzaghi un titolare in più. Per ora, però, solo fiducia”, conclude la rosea.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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