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Inter, Inzaghi non cambia: Frattesi e Arnautovic possono aspettare. Turnover rimandato

L'Inter scenderà in campo domani sera alle 18.30 contro la Fiorentina al Meazza, il tecnico sembra aver già fatto le sue scelte

Dopo le vittorie contro Monza e Cagliari, l'Inter scenderà in campo domani sera a San Siro contro la Fiorentina. Poi la sosta per le nazionali, alla ripresa il derby con il Milan a punteggio pieno. Per il momento Inzaghi non sembra intenzionato a cambiare la formazione che finora ha fatto tanto bene.

"La rivoluzione è stata completata: tante soluzioni, panchina lunga. Eppure Simone Inzaghi potrebbe riproporre contro la Fiorentina la stessa formazione per la terza volta in altrettante partite. Percorso normale per una squadra in cerca di nuovi automatismi, meno per l’Inter – Sommer e Thuram a parte – continua a scendere in campo con nove undicesimi della squadra che nella scorsa stagione è arrivata fino alla finale di Champions. A Istanbul, c’era Brozo al posto di Mkhitaryan, ma solo perché l’armeno si era fatto male in semifinale e quindi non al top per il City", analizza La Gazzetta dello Sport.

"Diventa fondamentale accelerare la ricerca della brillantezza dopo la preparazione. Ecco perché la squadra verrà confermata in blocco. Domani e con ogni probabilità anche nel derby in programma dopo la sosta. Poi, con la partenza della Champions, Inzaghi comincerà a ruotare uomini di volta in volta, a seconda delle caratteristiche dell’avversaria di turno e della forma fisica dei suoi giocatori".

"Se in difesa la scelta di confermare il tridente viene condizionata anche dalla coperta corta (Acerbi non ancora al top e Bisseck non pronto), a centrocampo e in attacco le logiche sono diverse. Con Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, Inzaghi ha scalato l’Europa pochi mesi fa. I tre si integrano alla perfezione per dinamismo, qualità, inserimenti senza palla e presidio delle linee di passaggio.


Così anche un grande colpo di mercato come Davide Frattesi è costretto ad aspettare il suo turno. Che arriverà presto, perché Inzaghi avrà bisogno di tutti e conta molto sugli inserimenti e il senso del gol dell’ex Sassuolo, fin qui in campo appena 29’ nelle prime due uscite. Davanti, poi, Lautaro e Thuram hanno bisogno di affinare l’intesa. Nessun allenamento può aiutare in questo percorso più delle partite ufficiali. E a Cagliari il feeling tra i due è sembrato superiore rispetto al Monza. Arnautovic può aspettare", aggiunge Gazzetta.

 

 


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