Tra le note stonate di Inter-Parma c'è sicuramente Joaquin Correa. L'argentino non ha approfittato della chance concessagli da Inzaghi, in un match sicuramente alla portata, per provare a mettersi alle spalle le difficoltà incontrate praticamente dal suo arrivo in nerazzurro.
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L’Inter riflette: come risolvere il flop Correa? Sembra esserci una sola strada
Si legge nel focus della Gazzetta dello Sport: "Nella notte in cui era assente per un'infiammazione al ginocchio sinistro Lukaku e in cui il tecnico di Piacenza ha fatto inizialmente riposare Dzeko, il Tucu ha fatto di nuovo flop. E se Nico Gonzalez, l'altro che Scaloni ha escluso dalla lista del Mondiale proprio all'ultimo momento, è guarito ed è ripartito segnando il rigore decisivo per il successo di venerdì scorso della Fiorentina sul Sassuolo, Correa è rimasto al palo. O se preferite una reazione simile non l'ha avuta".
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Le attenuanti non mancano per il rendimento dell'argentino, ma di sicuro non cancellano le sue responsabilità: "Spesso, per il bene dell'Inter, è sceso in campo non in perfette condizioni perché Lukaku era ko e la coppia Dzeko-Martinez necessitava di un'alternativa. La sensazione, però, è che il problema per lui ora sia più a livello mentale che fisico. Con la maglia dell'Inter le galoppate palla al piede tanto amate da Inzaghi nella Capitale non si sono quasi mai viste".
Inter, quale futuro per Correa?
—Quale sarà allora il futuro di Correa? Spiega la Gazzetta dello Sport: "Se il rendimento continuerà a essere quello attuale, venderlo senza fare una minusvalenza sarà impossibile. Al massimo l'Inter dovrà cercare qualcuno a cui prestarlo per arrivare alla fine del rapporto senza scossoni al libro dei conti. A gennaio quasi certamente non si muoverà e nei prossimi mesi dovrà andare alla ricerca di una nuova occasione per il riscatto".
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