La grande reazione dell'Inter nell'ultimo mese è coincisa anche con il ritorno del vero Nicolò Barella. Il centrocampista nerazzurro, vero pilastro della squadra, ha ricominciato a macinare chilometri e giocate tornando ad essere fondamentale per Simone Inzaghi. E sul futuro, spiega Il Giorno, non c'è dubbio: "Il capitano è Samir Handanovic, ma la società ha puntato su André Onana e lo sloveno rischia di finire spesso in panchina, ad aiutare il collega camerunese nella crescita. Barella o Skriniar faranno le veci del caposquadra.
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Inter, quale futuro per Barella? “Voci su un addio big, ma Nicolò non ha mai…”
Oggi Barella è un pilastro, uno di quelli che fanno la differenza sia quando giocano al top che quando calano di rendimento
Dovesse spuntarla l'azzurro, sarebbe il ritorno di un italiano nella figura apicale dello spogliatoio dell'Inter dai tempi di Ranocchia, il cui interregno tra l'era Zanetti e quella Icardi durò solo un anno (2014/2015) senza troppa fortuna. Per trovarne un altro di lunga durata bisogna tornare agli anni '90 e a Beppe Bergomi, secondo giocatore più presente nella storia del club con 757 gettoni in vent'anni. Barella è ancora a 129 negli ultimi tre. Sebbene le voci su un addio importante in estate dalla rosa interista si sprechino, il diretto interessato non ha mai dato l'impressione di voler lasciare. Sarebbe una delle perdite peggiori. Per l'Inter e il campionato".
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