Inter-Genoa, Inzaghi: “Siamo ambiziosi. Arriverà una punta, Dzeko mia richiesta. Lukaku…”

C'è stato tempo per provare diverse emozioni, per passare in breve tempo dall'euforia sfrenata al rammarico, tornando alla speranza degli ultimi giorni. Un'estate in stile Inter, da montagne russe di sentimenti contrastanti e amore come sempre incondizionato. C'è stampo tempo per immaginare l'era di Simone Inzaghi, il nuovo vestito di una squadra pronta a giocare con lo scudetto cucito sul petto.

Il tempo della fantasia e dell'immaginazione, però, è (finalmente) finito. Siamo, infatti, alla vigilia della prima partita ufficiale della stagione 2021-22 e l'Inter riparte da un nuovo allenatore, da nuovi giocatori (Calahnoglu, Dzeko e Dumfries, in attesa degli altri colpi di mercato) e da nuove ambizioni. A San Siro, si alza il sipario sulla Serie A: i nerazzurri ospitano il Genoa di Davide Ballardini. Alla vigilia della partita, Simone Inzaghi risponde alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. FCInter1908.it vi propone la diretta testuale delle dichiarazioni dell'allenatore nerazzurro.

Qual è l'emozione dell'esordio? Cosa si prova a essere l'allenatore dei campioni d'Italia?

Normale che domani sarà un'emozione ritrovare la gente dopo un anno e mezzo. Abbiamo giocato un calcio diverso in stadi vuoti. Domani sarà bellissimo, non vedo l'ora come i ragazzi. Dopo 5 minuti, però, le emozioni passeranno.

Cosa è più curioso di vedere?

Penso che affronteremo una gara non semplice contro una squadra che ha un allenatore preparato, che riesce sempre a tirar fuori il meglio. Voglio vedere in campo quello che abbiamo fatto in questi 45 giorni. I ragazzi si sono allenati molto bene e lo voglio vedere domani a San Siro dal 1' al 95'.

Con quale intenzione iniziate questo campionato? Difendere lo scudetto o meglio valutare strada facendo?

Gli obiettivi dell'Inter sono ambiziosi. A me non piace proclami, a fare la differenza saranno le motivazioni dei ragazzi. In questi giorni mi hanno dimostrato che hanno motivazioni da vendere e dobbiamo dimostrarlo.

C'è preoccupazione nei tifosi, Zanetti ha parlato di annata difficili. Te la senti di rassicurare tutti?

Sicuramente faremo di tutto per far sì che le cose vadano al meglio. Sappiamo che è una stagione in cui ci sono delle difficoltà, ma sono fiducioso per quanto visto. Nella nostra testa l'obiettivo è la partita di domani. Con la dirigenza c'è un ottimo rapporto e un confronto quotidiano. Sappiamo che manca qualcosa dal mercato, ma sono contento di quanto fatto in entrata finora. Sappiamo che il club aveva dei problemi e le cessioni dovute di Hakimi, il problema di Eriksen e la cessione inaspettata di Lukaku. Ma sono arrivati sostituti molto forti. Dzeko sarebbe stata una mia richiesta al di là di Lukaku. Calhanoglu lo conosciamo bene, Dumfries è molto interessante che avrà bisogno di tempo per ambientarsi, Dimarco ha due campionati alle spalle in più. Sarà un campionato difficile, andremo in giro con lo scudetto sul petto e faremo del nostro meglio.

Conte ha trasmesso ferocia e compattezza. Quanto ti stimola questo compito grande e complicato?

Quando ho accettato l'Inter, sapevo che sarebbe stata una sfida importante. L'ambiente sta andando in un'unica direzione, i tifosi ci sono vicini. Le cessioni sono servite a mettere in sicurezza il club, ora dobbiamo remare tutti insieme. Faremo la differenza restando uniti nelle difficoltà. Le motivazioni faranno la differenza.

Dzeko è stato un avversario tante volte. Come cambia la tua idea di Inter con lui?

E' fra i migliori centravanti in circolazione, sono contento di allenarlo. Al di là di Lukaku, è stata una mia esplicita richiesta. Fa reparto da solo. Arriverà un altro giocatore a completare il reparto, ma ci sono anche gli altri. C'è fiducia.

La griglia di partenza della Serie A?

E' prematuro. Ci sono 7 squadre attrezzate, ma in questo momento non voglio fare proclami. L'Inter sarà una squadra molto ambiziosi con motivazioni da vendere. Ho avuto la fortuna di vedere i ragazzi allenarsi nel migliore dei modi. In questo momento mi risulta difficile fare griglie. Faremo del nostro meglio per difendere lo scudetto.

Inizio agevole. Quanto è importante partire bene?

Sarà importante partire nel migliore dei modi. Abbiamo un calendario discreto, ma già domani non sarà facile. Troveremo una squadra organizzata, con un ottimo allenatore e giocatori che faranno di tutto per renderci la vita difficile. Ma vogliamo partire bene.

In tanti, dopo il mercato, vedono la Juventus di nuovo davanti. Cos'ha in più invece l'Inter?

Me l'aspettavo. Dopo Hakimi, Eriksen e Lukaku è normale che la gente veda squadre davanti. Ma tutte le 7 squadre davanti sono attrezzate. Dobbiamo avere ambizione e spirito di gruppo. Per quello che ho visto in allenamento sono tranquillo. Un allenatore deve basarsi su quanto vede in settimana e su questo i ragazzi sono stati bravissimi.

DOMANDA DI FCINTER1908 - Considerando che l'Inter sta cercando un altro attaccante, crede che serva un giocatore alla Lukaku o un calciatore più di palleggio?

C'è un confronto quotidiano, Marotta e Ausilio sono bravissimi. Sono concentrato solo sulla partita di domani, poi avremo un paio di giorni più tranquilli per pensarci. Ciò che mi preme è partire bene domani.

Visto che si è detto che ha cercato di trattenere Lukaku, cos'ha detto al giocatore?

E' stata una partenza inaspettata, non preventivata. Abbiamo cercato di convincerlo, ma il ragazzo è stato molto sincero. L'ho apprezzato e ho subito capito perché è stato così ben voluto dall'ambiente. E' un giocatore straordinario, ma è venuto da me con molta educazione, visto che è un ragazzo splendido, dicendomi che il Chelsea era il suo sogno e che aveva fatto la sua scelta. Abbiamo cercato di parlargli ma poi ci siamo organizzati nel modo migliore. Arriverà un altro giocatore a coprire questa perdita.