- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Getty Images
Le due reti segnate da Gervinho all'Inter sanno di beffa. Inevitabile, perché i nerazzurri hanno pensato all'ivoriano per ben due volte. La prima nel 2019. La seconda, invece, proprio questa estate: "L'idea era quella di assicurarsi una nuova “arma” per spaccare le partite troppo bloccate e quindi molto complicate. L'Inter aveva messo a disposizione il cartellino di Andrea Pinamonti, ma c'era poco tempo e il Parma ha preferito mantenere una posizione di assoluta coerenza, voleva sette-otto milioni almeno per privarsene e ha resistito", sottolinea Alfredo Pedullà nel suo focus per Gazzetta.it.
L'attaccante del Parma potrebbe tornare nei radar di Antonio Conte. Intanto, il tecnico nerazzurro analizza le responsabilità della squadra per il pareggio di ieri: "Non sappiamo se Gervinho tornerà a essere un obiettivo di Conte a gennaio, di sicuro tutto sarebbe fuorché una sorpresa. Sappiamo, invece, che l'Inter ha preparato abbastanza male la gestione della partita per limitare l'ivoriano, con De Vrij centrale di destra in una difesa a tre che sembrava un invito a tagliarla come se fosse burro. Imperdonabile, possiamo dirlo senza che qualcuno si offenda. Gervi va seguito con cura, controllato come quel gendarme concentrato per evitare che l'ora d'aria non diventi di 80 minuti, altrimenti sono guai", conclude
Pedullà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA