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Inter, gli scontenti affollano lo spogliatoio. Sarà piazza pulita

Samir Handanovic

Nello spogliatoio nerazzurro il clima non è sereno e la società potrebbe intervenire per ristabilire l'equilibrio perso ormai da tempo.

Alessandro De Felice

"Chi rimane all'Inter deve essere felice di farlo. Cosa manca a questa squadra che invece c'era in quella del triplete? La voglia di giocare per il gruppo e il rispetto per la maglia". Parole dure quelle di Javier Zanetti, che denotano un malcontento generale all'interno dello spogliatoio. Handanovic vuole giocare la Champions e lo sbandiera ai quattro venti, Jovetic si scatena di fronte alle telecamere e adesso anche Brozovic, per bocca del suo agente, lascia trasparire di non essere felice ad Appiano: "Rimarrebbe all'Inter, ma con un ingaggio diverso, pari a quello dei big della squadra. Al momento la società non gliel'ha proposto, quindi immagino voglia venderlo".

Insomma, qualcosa nello spogliatoio non funziona o quantomeno non tutti incarnano il pensiero del vicepresidente. Qualcuno è all'Inter, ma non sembra abbia voglia di farlo. Fortuna vuole che a breve il mercato interverrà in soccorso, perché a questo punto l'esigenza è quella di disfarsi degli infelici. La questione relativa a Jovetic è quello più spinosa: chi oggi sarebbe disposto ad investire 15 milioni di euro per il montenegrino? Ramadani, agente dell'ex viola, è alla ricerca di squadre interessate, ma all'orizzonte non si intravede niente. Diversa la situazione di Brozovic, che invece ha mercato sia in Italia che all'estero. La Roma, che potrebbe privarsi di uno tra Nainggolan e Pjanic, sembra intenzionata ad approfondire l'argomento, mentre l'Arsenal potrebbe rifarsi vivo da un momento all'altro: base d'asta 25 milioni.

Handanovic merita invece un discorso a parte: il portiere sloveno ha tanta voglia di andare a giocare competizioni più prestigiose, ma ad oggi la verità è che per lui non è arrivata lo straccio di un'offerta, neanche un anno fa, quando sarebbe potuto partire per cifre ancora più moderate di quelle attuali.

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