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“Serve un centrocampo tecnico e di palleggio? Ecco Zielinski con Mkhitaryan. Servono più inserimenti? Ecco Barella con Frattesi. E in ogni caso c’è un minimo comune denominatore: il gol, appunto”.
E occhio anche ad Asllani, che nella scorsa stagione ha trovato la via del gol:
“È centrocampista che per caratteristiche e per doti tecniche ha potenzialità da non sottovalutare, considerato le volte che va al tiro e quelle in cui si prende la responsabilità di tirare un calcio piazzato”.
Il focus è tutto su Piotr Zielinski, il nuovo arrivato:
“L’Inter ha aggiunto un titolare lì dove, un anno fa, faceva fatica persino a trovare spazio uno come Frattesi. Come dire: sono il più forte e rilancio. Il polacco è un titolare aggiunto. Arriva per giocare, non per fare numero come Sensi o come Klaassen”.
La Gazzetta dello Sport rivela un retroscena:
“Inzaghi, appena saputo della possibilità di ingaggiare il centrocampista dal Napoli, non ha esitato un attimo”.
Ora tocca a lui gestire al meglio le forze e le risorse. La linea mediana dell’Inter resta al top in Europa, come conferma il mercato.
“Altrimenti non si spiegherebbe perché un anno fa di questi tempi Barella era finito nel mirino del Manchester City, perché il Bayern ha bussato alla porta di Calhanoglu e pure perché la Juventus (ma non solo) si è informata sulla situazione Frattesi, ricevendo in cambio un no secco. L’Inter non vende. Non vende più, ma aggiunge”.
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