"La rinascita sotto forma di un gol. Era già successo a Eriksen, scopertosi cruciale per convolare allo scudetto nel momento in cui risolse un derby di Coppa Italia a metà stagione, nel gennaio 2021. Qui Gosens può ricalcare il percorso del danese e cambiare il proprio destino all’Inter". Apre così il Corriere dello Sport il proprio focus su Robin Gosens, autore del gol del temporaneo 3-2 al Camp Nou e che ora può davvero rinascere con l'Inter. Si legge infatti sul quotidiano: "Fin qui una comparsa, per l’esterno Robin che all’Atalanta ha fatto il pieno di energia e strapotere a sinistra.
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Inter, Gosens come Eriksen? E dopo il gol tenta il sorpasso su Dimarco
A Milano era partito come vice-Perisic e poi gli è toccato mettersi in coda dietro Dimarco. Un gol al Camp Nou è abbastanza per dare una tonalità diversa alla propria stagione. Sull’esempio, appunto, di quanto fatto da Eriksen una volta trovata la via del gol. Gosens insegue una titolarità in campionato dal 13 agosto, due mesi fa. E può averla in vista della Salernitana domani, sull’onda lunga di un gol salva-Inter a Barcellona. Il vero punto di ripartenza è questo, aspettando di recitare ancora da protagonista domani. Contro quell’avversario, la Salernitana, che lo scorso marzo consegnava a Gosens l’esordio in campionato con la maglia dell’Inter.
Dentro da due minuti, quella volta ci scappò l’assist per Dzeko nella sua mezzoretta di partita. Ma il percorso nerazzurro del tedesco non ha messo al primo posto la continuità, nel corso dei mesi. Mentre ora l’esterno vuole sentirsi un punto fermo nell’Inter. E’ per questo che Gosens, quasi al gong dell’ultimo mercato, ha detto no all’eventualità di trasferirsi al Bayer Leverkusen. Niente cessione last-minute, ha prevalso la volontà di restare qui. E di andare al Mondiale con un carico di buone indicazioni, provenienti da Milano, al seguito. L’ultima istantanea, per il momento, è quella del Gosens che Inzaghi vorrebbe sempre vedere. Adesso prova a mettersi in corsia di sorpasso su un Dimarco che ha convinto di più".
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