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Presto, nel giro di un paio di settimane, Simone Inzaghi e i dirigenti si vedranno per stabilire le strategie in vista della prossima stagione. La vittoria dello scudetto con cinque giornate d’anticipo permette di avere un vantaggio temporale in termini di programmazione, dentro un club che - va ricordato - ha già definito gli arrivi di Taremi e Zielinski. Ma la priorità del club è già chiara: un nuovo acquisto in attacco, un innesto di peso, un giocatore che per caratteristiche sia un’aggiunta rispetto alle qualità già in organico. A questo identikit rispondono, seppur con modalità diverse, sia Gudmundsson sia Zirkzee. L’olandese ha una quotazione elevata, il Bologna parte da una cifra superiore ai 70 milioni, il Milan — che di sicuro lo segue - ragiona intorno ai 50. Detto che il mercato nerazzurro non prevede budget, nel senso che le operazioni in entrata dovranno essere compensate da quelle in uscita, ci sono un paio di discorsi che vanno affrontati al riguardo.
"Il primo passaggio riguarda il...Mondiale per club. L’Inter non sa ancora con certezza quanti soldi arriveranno dalla nuova competizione, o meglio quanti potranno essere messi a bilancio entro il 30 giugno 2025 e quanti invece slitteranno al giugno successivo. Ed è chiaro che se la maggior parte degli introiti potesse essere inserita già al 30 giugno 2025, per il club nerazzurro sarebbe un acceleratore da sfruttare. Secondo passaggio da sottolineare: l’Inter ritiene di avere in giro per l’Italia ottime risorse, ovvero di controllare direttamente diversi cartellini di giocatori in grado di portare soldi in cassa con le loro cessioni.
E allora, al netto della situazione Dumfries che merita un discorso a parte - non è escluso il rinnovo -, ecco i nomi di Valentin Carboni, del portiere Stankovic, poi Esposito, Oristanio, Agoumé e Satriano. È chiaro come il piatto forte, in uscita, sia rappresentato dall’argentino oggi in prestito al Monza, per il quale la società nerazzurra ha già rifiutato a gennaio 20 milioni di euro dalla Fiorentina. Questo vuol dire che nella testa dell’Inter la valutazione del ragazzo è certamente superiore. Con il Bologna, poi, l’Inter ha in qualche modo in ballo anche la situazione relativa al cartellino di Fabbian, per cui c’è un’opzione di riacquisto da parte nerazzurra per 12 milioni nel 2025", aggiunge Gazzetta.
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