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Inter, Gudmundsson darebbe ad Inzaghi una nuova chiave tattica: ecco come giocherebbe

Marco Astori Redattore 
Con Gudmundsson ovviamente questa opzione diventerebbe una concreta opportunità, perché l’islandese ha mostrato il meglio di sé alle spalle di Retegui

Il nome di Albert Gudmundsson resta in cima ai desideri dell'Inter per completare il reparto d'attacco a disposizione di Simone Inzaghi. E questo perché oltre alla bravura tecnica, il giocatore potrebbe regalare al tecnico anche una possibile variante tattica: "Se andrà in porto il grande colpo di mercato che Marotta, Ausilio e Baccin hanno in mente, potrà schierare a gara in corso, ma anche dal primo minuto, un’Inter col trequartista. Un 3-4-1-2 come si è visto quando, in situazioni di parità o svantaggio, il tecnico piacentino ha gettato nella mischia Alexis Sanchez alle spalle di due punte. Un sistema di gioco che Inzaghi conosce bene perché utilizzato spesso anche alla Lazio, sia con la variante trequartista dietro due attaccanti (Luis Alberto o Correa con Immobile, Felipe Anderson o Caicedo davanti), sia con quella con due trequartisti e una punta, il 3-4-2-1 (Luis Alberto, Correa o Milinkovic-Savic dietro Immobile).

Con Gudmundsson ovviamente questa opzione diventerebbe una concreta opportunità, perché l’islandese ha mostrato il meglio di sé alle spalle di Retegui, con Gilardino che in alcuni spezzoni di partite lo ha addirittura schierato da mezzala. L’Inter lo vuole anche per quello, perché dopo l’addio di Sanchez, non c’è in rosa un giocatore che sappia ballare fra le linee con qualità e velocità. Certo, c’è Mkhitaryan, ormai diventato però un maestro da mezzala, e adesso ci sarà Zielinski. Proprio il polacco potrebbe ritagliarsi uno spazio da trequartista nel 3-4-1-2, sempre che dopo la Copa America e l’eventuale Olimpiade, non torni ad Appiano per rimanerci Valentin Carboni, altro trequartista, ideale proprio in quel sistema di gioco".