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Ieri nella sede dell'Inter si è riunito il Consiglio di Amministrazione del club, in vista dell'Assemblea dei soci di fine ottobre. Il CdA ha approvato i conti dell’esercizio chiuso il 30 giugno: la perdita è stata di 24 milioni (contro i 59 dell’anno precedente), mentre il valore della produzione è cresciuto addirittura del 33%. Il fatturato, che ha beneficiato dell’intervento di Suning tra sponsorizzazioni e accordi di co-branding, contando anche le plusvalenze si attesta attorno ai 320 milioni (a differenza dei 241 al 30 giugno 2016). Scontando le plusvalenze, invece, si dovrebbe arrivare a 276 milioni, con un incremento di circa 90 milioni. Sono state ratificate le nomine di Alessandro Antonello, come amministratore delegato, e di Giovanni Gardini, come capo delle operazioni finanziarie.
Ai fini del fair-play finanziario, il club nerazzurro ha raggiunto il richiesto pareggio in bilancio, visto che le perdite sono dovute a investimenti su infrastrutture e settore giovanile, considerate spese virtuose dall’Uefa. In base al settlement agreement in corso, lo stesso risultato finale dovrà essere ottenuto anche nei prossimi due esercizi. Ecco perché la società interista è già al lavoro per individuare altri possibili fonti di ricavo legate al brand.
(Corriere dello Sport)
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