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Inter, Icardi a caccia del gol numero 100. Obiettivi Champions, mondiale e…

Questa sera Maurito cercherà di scrivere l'ennesimo record

Marco Astori

La stagione di Mauro Icardi è costellata da ciò che lui sa far meglio: i gol. Il capitano nerazzurro è infatti a quota 28 gol in campionato, 99 con la maglia dell'Inter in Serie A: stasera, dunque, cercherà di prendere due piccioni con una fava, agganciando Immobile nella classifica marcatori e realizzando il suo 100esimo gol in campionato con la maglia della Beneamata. Un altro motivo è cancellare la delusione dell'andata: al Mapei, infatti, i nerazzurri collezionarono la seconda sconfitta consecutiva in campionato ed Icardi sbagliò un calcio di rigore. C’è allora anche questo ricordo ad alimentare ulteriormente la ferocia del 25enne killer di Rosario, impegnato a inseguire in 180’ tutti i sogni e gli obiettivi di una stagione intera: Champions League, Nazionale, classifica cannonieri e altri record personali, con il rinnovo del contratto sullo sfondo.

Come si legge tra le pagine de La Gazzetta dello Sport, infatti: "Questa sera Maurito andrà a caccia del gol nerazzurro numero 100 in Serie A: poco più avanti c’è Bobo Vieri a quota 103. Una rete che, fra l’altro, porterebbe l’argentino anche in vetta all’attuale classifica cannonieri del campionato: 28 centri finora, mentre sono 29 quelli di Ciro Immobile, ancora ai box per un guaio muscolare. Il laziale sta però forzando, c’è ottimismo a Formello, e fra otto giorni potrebbe andare in scena la Sfida nella Sfida. Nel 2014-15, Icardi fu re del gol insieme a Luca Toni (22 gol), insegue quindi Roberto Boninsegna e Giuseppe Meazza, gli unici interisti a conquistare il trono dei bomber più di una volta. Bonimba mise tutti in fila nel 1970-71 e nel 1971-72, mentre Meazza trionfò addirittura tre volte (1929-30, 1935-36, 1937-38).

Stagione fantastica quella di Icardi: 28 reti in 32 gare di campionato. Sono 50 i tiri nello specchio: praticamente letale quando trova la porta avversaria. E quest’anno ha fra l’altro colpito sempre all’interno dell’area di rigore, il suo regno: 21 volte di destro, 3 di sinistro e 4 di testa. «Sì, ma io voglio la Champions League, i successi personali non contano nulla», va ripetendo in ogni occasione davanti a microfoni e taccuini. Non è finta modestia - continua la Rosea -, Icardi non ne può più di quello zero accanto alle presenze nell’Eu­ropa che conta. A 25 anni e do­po 117 gol a livello di club (fra Inter e Sampdoria) è ormai in­ contenibile il desiderio di con­frontarsi faccia a faccia con i mostri sacri del calcio interna­zionale. A maggior ragione con un Mondiale che gli sta sfug­gendo di mano. Ha già incon­trato il c.t. della Seleccion Jorge Sampaoli, un confronto schiet­to: pochi i margini per sperare di strappare il pass per la Rus­sia. Messaggio chiaro: Mauro verrà inserito nella prelista dei 35, ieri la conferma anche dal­ l’Argentina, ma di fatto parte un gradino sotto rispetto ai va­ i Messi, Aguero, Higuain, Pa­von, Lautaro Martinez e Dyba­la". Icardi non ci ha ancora rinunciato e vuole chiudere la stagione in maniera straripante: fatto che porterebbe anche al rinnovo con i colori nerazzurri.

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