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Inter, Icardi è il re di Milano: Maurito ne fa tre come Milito nel 2012. Con il Napoli…

Marco Astori

E' Mauro Icardi il protagonista indiscusso del derby di ieri sera

Fino allo scorso aprile, a Mauro Icardi mancava una sola squadra da pungere in Serie A: il Milan. Quella volta si è sbloccato, ora non ha intenzione di fermarsi. Perché, grazie alla sua straordinaria tripletta di ieri sera, che ha consegnato i tre punti all'Inter nel derby, i nerazzurri si trovano ora al secondo posto in solitaria, a -2 punti dal Napoli. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, sabato prossimo sarà una sfida tutta da vivere: "Il Napoli vola, ma l’Inter è lì a due passi e sabato è già scontro diretto. Prima contro seconda, splendido scherzo del calendario: ancora presto per decidere il campionato, ma intanto sono loro le migliori per punti, gioco e personalità, naturalmente con la Lazio. Il resto del gruppo insegue.Il Napoli va a memoria, ma l’Inter ha un Icardi meraviglioso al quale riesce quello che faceva Higuain proprio con Sarri un paio di anni fa. Il più incredibile dei derby, 3-2 al 90’ su rigore, passerà alla storia per la tripletta dell’argentino: che poi abbia contribuito Rodriguez, con la sua «follia» in area su D’Ambrosio, è questione da psicanalisi. Resta un’Inter che ci ha creduto fino alla fine e che può solo crescere, e un Milan dalla personalità multipla: inferiore per un tempo, poi scatenato al punto da recuperare dallo 0-1 e dall’1-2. L’ultimo minuto però è stato fatale: terza sconfitta consecutiva e crisi che si aggrava, compresa la posizione del tutto sommato incolpevole Montella, nel giorno più beffardo. Nel quale il derby poteva anche finire in parità. Coraggiosi i rossoneri, ma una categoria sotto".

Dopo il tris rifilato al Milan, ogni tifoso nerazzurro non ha potuto non pensare alla tripletta realizzata da Diego Milito il 6 maggio 2012: "Dai tempi di Milito, dal 2012 - continua la Rosea -, non c’era una tripletta nel derby. All'ultimo Rodriguez affossa D’Ambrosio su un pallone alto ed è rigore, quando per tutti è finita 2-2: Icardi ha la freddezza che Dybala ha perso di recente ed è l’apoteosi. Contro il Napoli non sarà la stessa storia, ma rispetto alla squadra di Sarri non c’è la Champions di mezzo, non c’è il City, e dunque la possibilità di prepararsi al meglio, magari riproponendo quel Vecino elastico tra difesa e trequarti che tanto male ha fatto al Milan. Montella avrà invece un’altra settimana tormentata dall’incubo di Icardi, uno di quei centravanti da scudetto, e dal destino della sua panchina. Ma non è tutta colpa sua".