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Mauro Icardi e l'Inter. Due mondi ormai completamente separati. L'attaccante argentino passa la sue giornate tra la Pinetina e il lago di Como, l'Inter è partita ieri per la tourneé asiatica e si è allenata stamattina a Singapore. In mezzo, un caso di mercato che stenta a trovare una soluzione. Un caso di mercato sempre più atipico, con minacce e ritorsioni da entrambe le parti.
Icardi, come Higuain, ha deciso di rifiutare per ora qualsiasi offerta. Vuole restare all'Inter tanto quanto il Pipita vuole una chance dal suo mentore Sarri. Ma, rispetto a Higuain, Icardi è ormai stretto in un’autentica morsa. La sua idea di restare in nerazzurro (magari senza prolungare il contratto in scadenza nel 2021) è stata spazzata via, sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport, "dalla determinazione della proprietà interista. A Suning importa poco che il valore del suo cartellino si sia frantumato. A loro interessa solo che in cambio (se fosse la Juve) arrivi un giocatore gradito".
Icardi è a bilancio a 2,4 milioni di euro, l'Inter sta forzando la situazione anche accettando il rischio che il giocatore entri nell'ultimo anno di contratto. La trattativa Lukaku sta andando avanti senza i soldi incassati dalla cessione di Icardi e l'Inter ormai considera le due situazioni separate. La minaccia di Icardi non ha sortito effetto, l'Inter sta andando avanti senza di lui. In campo e sul mercato.
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