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Inter-Icardi, le basi di partenza sono opposte. E ora un’ipotesi prende ancora più piede

Marco Astori

Il rientro dell'argentino non sembra essere vicino, tutt'altro

Continua a tener banco in casa Inter la questione legata a Mauro Icardi. L'argentino ieri non ha presenziato a San Siro e, nonostante il suo rientro sia essenziale soprattutto a causa degli infortuni e delle squalifiche, questo sembra essere ancora lontano, come scrive Tuttosport: "Tra l’Inter e Icardi torna ad alzarsi il muro. E l’ipotesi operazione diventa sempre più concreta, con tanti saluti, evidentemente, sia al derby di domenica sia al resto della stagione. Il week-end, infatti, non solo non ha prodotto passi avanti nel lavoro di diplomazia, avviato da Marotta e dall’avvocato Nicoletti, ma ha ulteriormente dilatato le distanze. E il segnale più evidente è stata l’assenza di Icardi allo stadio. A differenza dei match con Sampdoria e Rapid Vienna, infatti, per la Spal, nonostante la delicatezza della sfida, ha preferito rimanere a casa.

A San Siro, peraltro, si festeggiava il 111° compleanno e, soprattutto, in tribuna c’era Steven Zhang. Sarebbe stata l’occasione per incrociarlo e, magari, mettersi d’accordo per quel famoso incontro che, solo qualche giorno fa, sembrava fondamentale per sbloccare la situazione. Ora, invece, sono gli stessi Icardis a non ritenerlo più così decisivo, pur continuando a desiderare il confronto, per cui da oggi ogni giorno può essere quello buono.  Ieri, comunque, tra Marotta e Nicoletti non ci sono stati nuovi contatti, ma presumibilmente già oggi le diplomazie torneranno a ricucire la loro tela. Al momento, però, appare difficile scorgere una soluzione all’orizzonte. Tanto più che la basi di partenza sono proprio opposte. Il fronte Icardi, infatti, “tratta” le condizioni per tornare ad allenarsi. L’Inter, invece, vuole che sia lui a dare il primo passo, alzandosi dal “lettino”".