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Da Lautaro a Calhanoglu fino a Inzaghi e Pavard: Inter, il pagellone dello scudetto

Marco Astori Redattore 

Calhanoglu 10 

Ridevano, quando poco diplomaticamente disse di sentirsi tra i primi cinque registi top d’Europa. La verità è che forse ha persino giocato al ribasso. Semplicemente illuminante, come uno dei suoi tanti lanci.

Barella 9

Ovunque e comunque, lungo questa stagione ha fatto almeno due scatti in avanti. Il primo sulla disciplina: “sbracciate” limitate per la gioia dei compagni. Il secondo sulla tattica: più volte è stato visto fare il regista...

Mkhitaryan 9

Il giocatore più intelligente della Serie A, quello col maggior differenziale tra reale consistenza (enorme) e appeal generale (moderato). Apertura e chiusura dell’Inter, completo e giustamente insostituibile.

Frattesi 8

Mettetevi nei suoi panni: colpo del mercato, aspettative elevatissime, eppure mai un posto al sole in campionato. Davide ha fatto Golia: ha aspettato e s’è preso la scena, con due gol d’oro a Verona e Udinese.

Asllani 7

Il ragazzino ha fatto il salto in termini di personalità, ecco perché Inzaghi gli ha regalato minuti importanti. A Firenze, in una delle gare svolta del campionato, c’era lui dal 1’. In grande crescita, dietro Calha si impara.

Klaassen 6

Marginale, in fondo trovare spazio in un reparto così completo come il centrocampo sarebbe stata un’impresa per chiunque. Ritmi compassati, per quel poco che s’è visto. Ma è festa anche per lui.

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