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Inter, il tandem Lautaro-Lukaku è una macchina da gol: un fattore rende i numeri strabilianti

Daniele Vitiello

Il focus proposto dai colleghi del Corriere dello Sport

Romelu Lukaku e Lautaro Martinez hanno raggiunto un'intesa molto importante, testimoniata dai numeri di questo inizio stagione. Antonio Conte può sorridere, come sottolinea il Corriere dello Sport: "Una macchina da gol. Impossibile definire diversamente il tandem Lukaku-Lautaro. Insieme, infatti, hanno messo insieme ben 12 reti in 10 giornate di campionato: 7 per il belga e 5 per l’argentino. E il dato cambia appena considerando anche la Champions, visto che si passa a 14 centri (aggiunti i 2 del “Toro” mentre l’ex-United è ancora a secco in Europa) in 13 gare ufficiali. Significa più di un gol a partita. Anzi meglio, andando a considerare i minuti giocati in coppia. Già perché di quelle 14 prodezze, ben 12 sono arrivati quando entrambi gli attaccanti erano in campo. Le eccezioni sono il sigillo di Lukaku nel derby, quando il suo partner era già stato sostituito, e la stoccata di Lautaro al Camp Nou, contro il Barcellona, mentre il belga era rimasto a Milano a curarsi.In tutto, “Rom” e il “Toro” sono rimasti in campo contemporaneamente per 679’ sui 1170 possibili: significa che la media della coppia è di un gol ogni 57’. Ancora, meglio evidentemente, nel solo campionato, visto che si cala a 546’ su 900 potenziali, scendendo quindi ad un centro ogni 50’".

Numeri resi ancora più importanti se si tiene conto di alcuni fattori: "Lukaku ha già avuto qualche acciacco: prima il mal di schiena e poi un affaticamento muscolare. Considerando anche che ha attraversato un’estate complicata, senza poter fare una vera preparazione, i suoi numeri sono ancora più strabilianti. Piuttosto è il “Toro” ad apparire in crescita esponenziale. Nelle ultime 6 uscite, infatti, ha mancato il bersaglio soltanto con il Parma. Fino a quel momento aveva segnato solo a Cagliari, alla seconda giornata di campionato, mentre ora è già arrivato a quota 7 gol stagionali. Per intendersi, in tutta la scorsa annata il suo bottino fu di 9 centri, tra campionato, Coppa Italia ed Europa League. Insomma, non è un caso che il Barcellona, su input di Messi lo abbia messo nel mirino come erede di Suarez. Ma l’Inter ha tutte le intenzioni di goderselo, avendo fatto “jackpot”, quando, nel febbraio 2018 definì il suo acquisto da Racing di Avellaneda per 22 milioni. Ora il suo valore è più che triplicato. Ha anche dimostrato maturità nell’adattarsi a giocare al fianco di Lukaku. Ora l’intesa è davvero completa".