A Bologna si è avuto un assaggio di quanto l'Inter possa giovarne dalla qualità di Radja Nainggolan. I nerazzurri senza il belga rischiano di trovarsi rapinati della fantasia, tant'è che nelle prime due giornate sembrava avessero il motore in folle.
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Inter, il vero Nainggolan è vicino: la sosta lo tirerà a lucido per farlo tornare al top
Niente Belgio. Nainggolan si concentra sull'Inter, suda e ritrova la forma migliore
Secondo il Corriere dello Sport la pausa restituirà il centrocampista tirato a lucido, lui che incarna le ambizioni di questa squadra attesa pure al varco degli impegni in ChampionsLeague.
Nainggolan è inevitabilmente il valore aggiunto di questa Inter: non un caso, se nelle prime settimane della stagione lo si è risparmiato evitandogli il campo. Precauzionalmente, proprio per non gravare sul problema occorso a Lugano nella prima amichevole estiva.
Il belga l'anno scorso è stato importante nei momenti-chiave, anche con una frattura che si stava via via consumando con la Roma. Ma quella fascia di capitano, indossata 9 volte con Di Francesco, qualcosa voleva pur dire. Come ad esempio i due gol al Liverpool nella sfortunata semifinale Champions. Oppure la rete nel derby con la Lazio, a novembre. Tutti frammenti di un campionato di transizione, quello in cui Nainggolan aveva con sé il ricordo dell'ultima esaltante stagione con Spalletti e la prospettiva - poi concretizzata - di raggiungerlo all'Inter. Adesso ci sono gli ingredienti per rendere scintillante la stagione, da trequartista, come piace a lui.
Senza il suo gol a Bologna, per l' Inter non sarebbe stato facile spaccare la partita e passare una sosta con la serenità della prima vittoria stagionale. Poi c'è appunto il feeling con il tecnico toscano che, una volta arrivato a Milano, ha spinto la società a strapparlo ai giallorossi.
(Fonte: Adriano Ancona, Corriere dello Sport 8/9/18)
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