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L’effetto Conte sull’Inter. Che impatto al primo anno! Mangiati 57 punti alle rivali

La crescita dell'Inter sotto il tecnico si è vista, soprattutto in termini di numeri: i nerazzurri hanno recuperato punti a quasi tutte le avversari

Andrea Della Sala

La crescita dell'Inter si vede ed è anche certificata dai numeri. Lo scorso anno i nerazzurri arrivarono a giocarsi l'accesso alla Champions League negli ultimi minuti della gara con l'Empoli; quest'anno l'accesso alla competizione europea è blindato da tempo, ma non solo. L'Inter ha recuperato punti a tutte le dirette avversarie, esclusa la Lazio.

"La relazione è con le altre sei sorelle della Serie A, ovvero le squadre che nel torneo scorso e in quello attuale sono partite con l’ambizione di lottare per i primi quattro posti Champions. E dunque: Juventus, Atalanta, Napoli, Roma, Lazio e Milan. La fotografia è scattata a 180 minuti dal termine del campionato, è dunque ancora ritoccabile ma la sostanza del risultato non è destinata a cambiare. Prendendo a riferimento i distacchi della classifica finale dello scorso torneo e l’attuale graduatoria, l’Inter ha guadagnato terreno su tutte, numeri alla mano, eccezion fatta per la Lazio, anche lei protagonista di un grande salto in avanti rispetto alla scorsa stagione in termini di punti", analizza La Gazzetta dello Sport.

"E allora: meno 9 nel parallelo con la Lazio del torneo scorso. Ma è l’unico dato «negativo» per Conte. L’Inter di oggi ha mangiato punti alla Juventus capolista (14), al Napoli (addirittura 27), al Milan (un anno fa rivale fino all’ultimo minuto per il quarto posto Champions, ora invece distaccato, +15), alla Roma (+9) e alla stessa Atalanta, un anno fa finita appaiata e oggi sotto di una lunghezza. Il +57 è evidentemente un gioco numerico, ma serve a sottolineare quanto pesino i sette punti attuali di più in classifica rispetto al dato finale dello scorso torneo. E, proiettando il discorso alla prossima stagione, è evidente come il numero più interessante sia quello riferito al distacco con la Juventus. «Non si annulla in un solo anno», ama ripetere Conte. Non si è annullato, è vero. Il salto non è servito a vincere lo scudetto e neppure ad impensierire seriamente la squadra di Sarri, almeno dallo scorso diretto dell’8 marzo in avanti. Ma è la base da cui ripartire la prossima stagione", sottolinea il quotidiano.

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