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Inter impeccabile col Borussia: critiche assurde. E come mai nessuno parla più di…

L'editoriale di Alfio Musmarra per Fcinter1908: l'Inter batte il Borussia Dortmund, il progetto Conte resiste contro ogni critica

Alfio Musmarra

"Step by step, un passo dopo l’altro l’Inter vista contro il Borussia ha messo un altro mattoncino ad un processo di crescita che in Champions riparte quasi da zero. Perché il mezzo passo falso all’esordio con lo Slavia è stato messo alle spalle con la bella prestazione del Camp Nou, nonostante la sconfitta e successivamente con una prova matura, convincente contro i tedeschi del Borussia Dortmund.

"L’Inter di oggi non ha l’obbligo di dover andare in campo e chiudere gli avversari nella propria metà campo, non ha il dovere di dover imporre il proprio gioco ad un avversario già strutturato con maggiore esperienza internazionale.

Critiche assurde

"Non capisco le critiche alla sfida di mercoledì sera: la squadra non ha rischiato praticamente niente, ha giocato in maniera tatticamente impeccabile, non era facile in una gara da dentro o fuori e non era facile perché si arrivava da una partita col Sassuolo in cui si sono presi due gol a risultato acquisito: un controsenso per il modo di intendere il calcio di Conte che negli spogliatoi non ha certo evitato di sottolineare la cosa nonostante i tre punti conquistati.

"Così, memori della lezione, i ragazzi del Comandante Conte hanno dimostrato di aver recepito la reprimenda. Sancho, l’uomo più pericoloso del Borussia, è stato disarmato. Handanovic ha effettuato solamente due parate in 90 minuti, segno che l’attenzione e la concentrazione è stata costante.

"Il tanto criticato Lautaro Martinez adesso è diventato un idolo incontrastato, dopo che fino a Sampdoria-Inter era stato fortemente criticato per un avvio di stagione sotto tono (non dal sottoscritto, andate pure a rileggere se non vi fidate), ma il calcio è fatto di momenti. A volte gira bene, altre volte meno ma le qualità restano e non possono passare in secondo piano.

Un giocatore ritrovato

"Mi piace spendere due parole per Antonio Candreva, che già in passato ho difeso a spada tratta non perché ne sia amico, ma perché semplicemente  ne ho sempre apprezzato le qualità professionali e umane. È stato spesso letteralmente massacrato, eppure non ha mai detto mezza parola fuori posto. Quest’anno con l’arrivo di Conte è un giocatore ritrovato, il gol con il Borussia è la ciliegina sulla torta dopo tanti sacrifici e insulti, ma guai ad abbassare la guardia.

"‘Testa bassa e lavorare’ sono le parole di Conte ma anche degli stessi giocatori, che al contrario degli anni passati non hanno neanche l’idea di festeggiare dopo una partita, perché mentalmente sono già proiettati alla gara successiva.

Occhio al Parma

"Quella col Parma rappresenta una sfida ad alto rischio di fregatura: non si può sottovalutare l’impegno , ancor di più perché arriva dopo una partita di Champions in condizioni complicate, perché gli infortuni  ed alcune condizioni fisiche precarie non permettono all’allenatore di avere molte scelte a disposizione.

" Tuttavia c’è la consapevolezza di aver imboccato una direzione ben precisa, come ha giustamente sottolineato l’AD Marotta in panchina c’erano ben 5 Italiani. Oltre i 3 titolari, Biraghi ed Esposito entrati nel secondo tempo. Ma oggi non ne parla più nessuno.

"Per la prima volta dopo anni si ha l’idea che stia nascendo qualcosa di solido, che si stiano gettando le basi per il futuro, che non vuol dire necessariamente vincere, ma più semplicemente evitare di dover ripartire da zero ogni anno, rimandando sistematicamente la costruzione di un progetto che senza delle basi forti e solide, finirebbe per crollare com’è accaduto in questi anni. Quindi avanti a testa bassa e sotto col Parma. La strada è ancora lunga.

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