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Qualità e difetti: l'Inter si guarda allo specchio e cerca di ricomporre le motivazioni per lo sprint finale di stagione. Cinque gare per riuscire a centrare l'ultimo, ormai, obiettivo rimasto: l'Europa League. Il Giorno, a questo proposito, ha analizzato i punti a favore e i limiti sui quali i nerazzurri devono contare per poter favorire le ambizioni del gruppo Suning. La nuova proprietà utilizzerà questo ultimo segmento di campionato per tirare le somme, giudicare i singoli e programmare investimenti importanti per il mercato estivo. Imperativo di tutti, quindi, giocarselafino alla fine.
EUROPA, PERCHÉ SÍ
LA QUALITÀ DELLA ROSA - La cifra tecnica dei giocatori che compongono la rosa è buona. Il gruppo a disposizione di Pioli non è per nulla scarso, se parliamo strettamente di capacità calcistica. Infatti sono tanti gli elementi che hanno mercato, un po’ in ogni reparto. E Icardi è in forma super.
IL PUBBLICO - Tre delle cinque sfide che attendono i nerazzurri da qui a fine stagione si disputeranno sul terreno casalingo del Meazza. La tifoseria interista si è finora dimostrata
encomiabile, guardando ai numeri delle presenze a San Siro. Il dato sull’affluenza continua a
premiare il pubblico della Beneamata come quello più affezionato, sorprendente se si tiene in considerazione il settimo posto finora raggiunto.
LA RICONFERMA - Le prossime gare sono quelle in cui i giocatori si giocano la permanenza in vista del prossimo anno. Tutti sanno, al centro sportivo Suning, che la dirigenza sogna in grande e farà forti investimenti, il che invoglia chi è già ad Appiano a restare per provare a giocarsi finalmente qualcosa di importante. Un privilegio che va meritato sul campo nei cinque appuntamenti che restano.
EUROPA, PERCHÉ NO
TREND NERO - La classifica pone l’Inter a due punti dalla zona Europea, dopo che per mesi si è sognato di poter andare a giocarsi con il Napoli il terzo posto. Sfumato il sogno Champions,
la squadra è crollata e la discesa agli inferi non accenna a placarsi, come dimostrano i due soli punti raggranellati nelle cinque gare intercorse dalla sfida al Torino a quella con la Fiorentina.
CALO FISICO - La condizione fisica non è certo un punto in favore della rincorsa al sesto posto.
Di recente i nerazzurri hanno preso troppi gol nella ripresa: due contro Toro, Samp e Milan, addirittura quattro a Firenze. La squadra corre poco e male, anche per questo è stata chiesta una reazione d’orgoglio al gruppo.
IL CALENDARIO - Si partirà domenica sera contro il Napoli, che all’andata al San Paolo vinse 3-0 e oggi è indubitabilmente più forte. Poi a genova contro i rossoblu, a San siro contro il Sassuolo, a Roma contro la Lazio e a San Siro contro l'Udinese.
(Il Giorno)
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